“Era palese” Retroscena sui Maneskin all’Eurovision: la ricostruzione

Continuano a far parlare i vincitori dell’Eurovision ed oggi, a Pomeriggio 5, un’ospite in studio ha svelato un retroscena sui Maneskin.

A Pomeriggio 5 si parla della band
A Pomeriggio 5 si parla della band (screen video)

E’ uno degli argomenti più dibattuto degli ultimi giorni. La vittoria dei Maneskin e la polemica sull’ipotetico uso di droga, sta facendo molto parlare. Oggi anche a Pomeriggio 5, Barbara D’Urso ha trattato l’argomento ma una sua ospite, presente all’Eurovision, ha svelato un retroscena importante.

Dopo la consueta pagina di cronaca dedicata a Denise Pipitone, la conduttrice di Canale 5 ha dedicato ampio spazio alla vittoria del gruppo italiano. Gli ospiti in studio ed in collegamento hanno commentato anche la polemica innescata dai cugini francesi. Per i presenti in studio, si tratterebbe soltanto di chiacchiere fomentate dall’invidia per il sorpasso inaspettato della band.

In diretta poi, Barbara ha letto il comunicato ufficiale dell’Eurovision, secondo cui il caso sarebbe archiviato. Nell’annuncio si legge che nessun tipo di droghe è stato fatto durante la serata ma, ciò nonostante, in studio un retroscena ha lasciato tutti senza parole.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Maneskin, UFFICIALE: comunicato dell’Eurovision su Damiano e il consumo di droga

Retroscena sui Maneskin, parla la giornalista

Annalia Venezia ospite di Barbara D'Urso
Annalia Venezia ospite di Barbara D’Urso (screen video)

Le parole della giornalista ospite di Barbara D’Urso hanno chiarito la situazione. Annalia Venezia, presenza fissa nel salotto di Barbarella, ha raccontato la sua personale esperienza all’Eurovision, lasciando trapelare un retroscena sulla band non di poco conto. “L’invidia è una brutta bestia” ha esordito così la giornalista durante il suo intervento in studio. Per la Venezia infatti, alla base della polemica francese vi è soltanto invidia anche in virtù di quelle che erano le sensazioni vissute dal vivo a Rotterdam.

La giornalista ha raccontato di essersi sentita parte dell’Europa e di aver notato, fin da subito, come anche nelle prove la band italiana catturasse l’attenzione di tutti. “La sensazione era palese dell’attesa. I finlandesi hanno ballato come pazzi” ha raccontato la Venezia secondo la quale, dopo 31 anni, la vittoria azzurra era evidente dato l’entusiasmo di tutti per i ragazzi che, Zitti e Buoni, hanno conquistato l’Europa intera.

Impostazioni privacy