John Elkann nominato cavaliere del lavoro: Sergio Mattarella ne nomina 25

Tra i cavalieri del lavoro nominati dal presidente Mattarella, anche l’amministratore delegato John Elkann che si è distinto tra tanti.

John al Grand Prix
John al Grand Prix (fonte Getty Images)

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato dei nuovi cavalieri del lavoro. Tra i tanti nomi insigniti del titolo, spunta anche quello di John Elkann, amministratore delegato della Exor e successore del grande Gianni Agnelli. Elkann si è distinto tra tanti per la sua attività imprenditoriale e per aver contribuito alla crescita del paese. Oltre a lui, spuntano anche altri nomi.

L’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene conferito ogni anno in occasione della Festa della Repubblica che si celebra domani 2 giugno. Il titolo è stato istituito nel 1901 e dunque, quest’anno, compie ben 120 anni. Nel corso del tempo sono stati diversi gli imprenditori che hanno ricevuto questo nobile conferimento.

I Cavalieri vengono scelti mediante dei requisiti specifici. I settori di appartenenza sono cinque: agricoltura, industria, commercio, artigianato e attività creditizia. Per ottenere il titolo, il candidato deve aver operato nel settore per almeno 20 anni, con continuità e responsabilità. Altro requisito fondamentale è quello di aver contribuito in maniera forte alla crescita economica, sociale e industriale del paese. E di certo, la famiglia Agnelli lo ha fatto.

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John Elkann, cavaliere del Lavoro: domani il titolo

Elkan, insieme a Della Valle e Abete
Elkan, insieme a Della Valle e Abete (fonte Getty Images)

Domani sarà una giornata importante per l’amministratore delegato della Exor ed altri 24 suoi colleghi. Insieme a lui, altri personaggi del mondo del lavoro riceveranno il titolo. Tra tutti i nominati, spicca il nome di Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali, anche Luigi Gubitosi, amministratore della compagnia Tim e Alessandro Garrone di Erg.

Dal 1901, i cavalieri insigniti sono circa 3000, persone che si sono distinte per diversi motivi. Oltre che per il rispetto dei principi ambientali, di sostenibilità e di quelli etici, particolare attenzione è riposta anche alla governance dei nominati. Inoltre, dato assolutamente da non sottovalutare, è quello relativo alla condotta morale degli imprenditori.

 

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