Una gaffe durante l’inaugurazione del “Largo Carlo Azeglio Ciampi” a Roma. Il drappo giallorosso sulla targa non nasconde il clamoroso errore
Una figuraccia per il comune di Roma, nella mattinata di oggi. La decisione era stata quella di dedicare uno dei tratti del Lungotevere più belli e suggestivi al grande Carlo Azeglio Ciampi. Decimo presidente della Repubblica italiana, morto a Roma nel 2016, il quale nome ha fatto però forse confondere colui il quale era addetto alla stesura della targa. Si, perché per celebrare l’inaugurazione del “Largo Carlo Azeglio Ciampi”, era stata esposta una targa (con tanto di drappo giallorosso).
La motivazione ufficiale del drappo giallorosso, a coprire minimamente la scritta, è stata quella di una scheggiatura della targa. Nessuno però ha potuto fare a meno di notare il grave errore nel nome dell’ex presidente della Repubblica.
Largo Carlo Azeglio Ciampi: che gaffe nella targa
Una gaffe in presenza di così tante alte cariche non si era mai vista. Per l’inaugurazione del tratto di Lungotevere, quello Aventino, dedicato al politico livornese infatti, erano present i Presidenti di Repubblica, Senato e Camera, tutti ospiti della Sindaca Virginia Raggi. A Roma Ciampi ha infatti guidato prima la Banca d’Italia, dopo aver guidato il governo, e anche se toscano di nascita era sicuramente un romano d’adozione.
Insomma, nella targa, maldestramente coperta da un telo giallorosso, si scorge la scritta: “Carlo Azelio Ciampi”, al posto di “Azeglio”. La motivazione è stata quella della targa scheggiata, e la targa non è stata dunque scoperta. “Bugia”, scrive perfino Calenda su Twitter, accortosi come tutti i presenti del clamoroso strafalcione. Ecco il post twitter del candidato sindaco di Roma.
Inaugurazione della piazza intitolata al Presidente emerito Ciampi. Presenti i Presidenti di Repubblica, Senato e Camera, ospiti della Sindaca Raggi. Non si scopre la targa perché sarebbe “scheggiata”. Bugia, in realtà è stato scritto male il nome di #Ciampi. Anche basta. pic.twitter.com/45wQUgXzkx
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) June 1, 2021
