Keira Knightley spiazza tutti: la confessione sulle molestie mette i brividi

Keira Knightley, in una recente intervista, è intervenuta sul delicato tema delle molestie sulle donne. La confessione dell’attrice

Keira Knightley
L’attrice Keira Knightley (GettyImages)

Keira Knightley è intervenuta recentemente, durante un’intervista, sul tema delle molestie sulle donne. L’attrice ha dichiarato che sin dalla tenera età, tutte le donne hanno dovuto avere a che fare con le molestie. Tra palpeggiamenti e catcalling, la star di Hollywood è sicura che tutte le donne nella loro avita hanno dovuto difendersi, chi più chi meno. Una triste verità, che la donna ha rivelato alla rivista Harper’s Bazaar.

Inoltre, Keira ha parlato del triste episodio di cronaca riguardante Sarah Everard, una donna di 33 anni scomparsa nel nulla lo scorso 3 marzo. Per la sua morte è stato arrestato un poliziotto di Westmister, e migliaia di donne dopo tali avvenimenti hanno deciso di condividere le precauzioni che ogni giorno dovrebbero prendere per non incappare in molestatori o potenziali tali.

Keira Knightley ammette: “Ho subito molestie”

Keira Knightley
L’attrice Keira Knightley (Gettyimages)

Successivamente all’episodio di Sarah Everard, l’attrice ha realizzato che tutte le tecniche e gli accorgimenti condivisi da migliaia di donne facevano già parte della sua vita. Inconsciamente, senza saperlo, secondo Keira una donna prende delle precauzioni, perchè il pericolo è sempre dietro l’angolo. E’ stata decisa inoltre nell’ammettere di aver subito molestie, così come tutte le donne a detta dell’attrice.

“Si, ho subito molestie, come tutte – continua – tutte le donne che conosco hanno subito molestie”. Una situazione “fortuitamente deprimente”, l’ha chiamata la stella del cinema. Un appellativo al quale non si può che associarsi, vista la situazione odierna. L’attrice ha inoltre rivelato di essersi sentita a disagio spesso, nel mondo del cinema, nel dover interpretare un ruolo della donna stereotipato. Inoltre è convinta del fatto che in caso di scena più delicate, che riguardino l’accettazione del proprio corpo o la gravidanza, dovrebbe essere una regista donna a girare le scene, non un uomo.

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