Maneskin, lo sfogo oltre manica: “Volevano screditarci”

Dopo continui attacchi e polemiche, finalmente è arrivato lo sfogo dei Maneskin e le loro parole sono davvero molto forti contro chi voleva rovinarli.

La band vincitrice dell'Eurovision Contest
La band vincitrice dell’Eurovision Contest (screenshot Instagram)

Sono quattro giovani artisti romani che però si stanno facendo conoscere e soprattutto stanno tirando fuori tutti gli attributi del caso. Dopo le continue accuse e le innumerevoli polemiche, è arrivato lo sfogo de i Maneskin che hanno lasciato un’intervista ad uno storico quotidiano inglese. Stanchi delle critiche, questa volta la band non le ha mandate a dire.

Sono ormai settimane che nel mondo dello spettacolo e della musica i quattro giovani hanno i riflettori puntati addosso. Tutto è iniziato durante l’Eurovision Contest dove i giovani hanno trionfato ma sull’onda delle polemiche. Le ipotesi avanzate sull’uso di droga sono arrivate come un fulmine a ciel sereno per la band che però ha saputo dimostrare il contrario.

Il loro brano “Zitti e Buoni” è oggi in vetta alle classifiche di molti paesi nel mondo. “Zitti e Buoni era una ballata acustica voce e chitarra, ma non eravamo riusciti a trovare un ritornello convincente” hanno raccontato i quattro che però poi sono riusciti a trovare il giusto adattamento e a far risuonare la canzone in tutto il mondo.

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Maneskin, lo sfogo: “Damiano è proprio un nonno”

Damiano, la voce del gruppo
Damiano, la voce del gruppo (screenshot Instagram)

Hanno finalmente detta la loro attraverso il The Guardian. Tutti e quattro hanno espresso la loro opinione in merito alla questione ed in particolare, Vittoria e Thomas hanno difeso la voce del gruppo. “Damiano beve birra a malapena. Sì, Damiano è proprio un nonno: va a letto alle 23 con la sua camomilla” hanno commentato i due.

Proprio il cantante incriminato non ha resistito nel commentare i fatti e le sue parole sono state molto dure. Damiano ha ammesso che non è bello auto compiacersi ma crede che tutta la polemica sia nata proprio per via della loro bravura. “la verità è che ci siamo esibiti molto bene e avevano bisogno di screditarci” ha concluso il giovane, orgoglioso dei traguardi raggiunti.

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