Resident Evil, la prima foto ufficiale fa scoppiare la polemica: come stanno le cose

Netflix diffonde la prima foto ufficiale della serie di Resident Evil. Pochi minuti e qualcuno ha messo in piedi una polemica riguardo al cast scelto.

Albert Wesker Resident Evil
Il personaggio di Albert Wesker in Resident Evil (fonte: Instagram)

Dalla saga di videogame di Resident Evil nascerà anche una serie tv e a produrla sarà Netflix. L’annuncio è arrivato in occasione del 25esimo compleanno del game horror, che cade proprio nel 2021. Ovviamente, i fan più accaniti non vedono già loro di ritrovare i loro beniamini in una nuova avventura, anche se non si conosce ancora la data di uscita.

Nel frattempo il colosso dello streaming ha annunciato il cast dello show attraverso il profilo Instagram di uno dei protagonisti. La cosa però ha destato qualche perplessità nei più appassionati perché, secondo loro, ci sarebbe stato un processo di “black shaming” con il personaggio di Albert Wesker, uno dei protagonisti più spietati della saga.

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Resident Evil: a interpretare Albert Wesker sarà Lance Reddick

 

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Nel videogame, Albert Wesker appare come un uomo bianco, dai tratti nordici, mentre nella serie Netflix verrà interpretato da Lance Reddick, attore nero di fama mondiale. In molti hanno protestato contro questa “licenza poetica” che i produttori hanno deciso di prendersi, accusandoli addirittura di black shaming. Il termine in realtà viene spesso usato al contrario (white shaming) per definire l’usanza di occidentalizzare caratteri e personaggi tipicamente di altre culture.

Il pretesto tirato fuori è stato quello di non poter stravolgere in maniera così radicale i personaggi originali, ma in realtà nessuno protestò quando alla saga cinematografica ispirata al videogame si aggiunse Milla Jovovich per un personaggio scritto su misura per lei e non presente nei game.

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