Rianimazione Covid riconvertita: la svolta segna il grande cambiamento

In questo momento, la pandemia da Covid-19 sta rallentando sia per la campagna vaccinale che per le restrizioni precedentemente adottate. La rianimazione Covid viene convertita, segnando un nuovo cambiamento

Ambulanza con paziente covid
Ambulanza con paziente covid (fonte: Getty Images)

Una parvenza di normalità dopo più di un anno di pandemia da Coronavirus, con tutto ciò che ne è conseguito, pare stia tornando. In alcune regioni non c’è più il coprifuoco, ci aspetta una stagione di concerti, all’Olimpico, oggi, per la gara inaugurale degli Europei del 2020, c’erano 16mila tifosi, e poi i numeri. I decessi calano, così come i contagiati, in compenso ogni giorno aumentano le persone che ricevono almeno la prima dose del vaccino. Una ventata di ottimismo, dopo mesi veramente grigi, insomma sembra tirare.

Per esempio: in uno dei luoghi simboli della lotta al virus in Campania, il Cotugno, che fa parte dell’azienda ospedaliera dei Colli insieme al Cto e al Monaldi, quest’ultimo Covid free da qualche settimana, è stato riconvertita una delle terapie intensive, ed è stata adibita per i pazienti affetti da altre malattie infettive, come anche un reparto di ricoveri ordinari. Quindi, dopo la prima e la terza divisione, arriva un altro passo avanti.

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La terapia intensiva per il Covid viene riconvertita: i commenti

Professionisti del settore sanitario impegnati nell'emergenza Covid
Professionisti del settore sanitario impegnati nell’emergenza Covid (getty images)

A ‘Fanpage.it’, ha commentato la notizia il direttore generale dell’ospedale, Maurizio Di Mauro: “Il Cotugno si riconverte per le patologie infettive, cerchiamo di tornare a una situazione normale, ricoverando anche altre patologie – ha detto al sito -. Dobbiamo puntare molto sul fatto che dobbiamo recuperare pazienti che fino a oggi hanno avuto molte difficoltà ad avere accesso agli ospedali a causa del Covid”. Ma c’è stato anche un invito alla costante prudenza: “Non bisogna abbassare la guarda, avremo sempre dei posti disponibili qualora ci dovesse essere un’altra impennata”, ha spiegato ancora prima di ringraziare i medici, gli infermieri e tutto il personale che hanno lavorato in questi mesi, dimostrando “impegno e professionalità”.

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