‘Friends’ accusato di razzismo: la risposta del regista spiazza tutti

E’ polemica sulla sitcom Friends accusata di razzismo. La reunion non è stata esente da critiche dei più e questa è quella più pesante per il regista.

Gli attori di Friends
Gli attori di Friends (screenshot Instagram)

Dopo la lunga attesa per la reunion e l’entusiasmo dopo l’uscita, non potevano mancare le polemiche per una delle sitcom più seguite e famose al mondo. La serie Friends è accusata di razzismo ed il caso sta impazzando su tutto il web. Il regista ha cercato di fornire le sue spiegazioni e pare che le sue intenzioni fossero diverse.

Ha tenuti incollati allo schermo davvero tutti negli anni 90 e la reunion, uscita un paio di settimane fa, ha fatto molto parlare (in bene). Il cast è rimasto sempre lo stesso ma, con ogni probabilità, negli anni 90 la società era diversa e forse meno attenta ad alcune problematiche. L’entusiasmo dei fan per la reunion è stato davvero incontenibile nelle ultime settimane ma oggi è arrivata una pesante critica per il cast ed il regista.

Quest’ultimo, Ben Winston, ha cercato di fornire le sue spiegazioni rispondendo alle pesanti accuse sulle pagine del Times. Winston ha cercato di discolparsi dall’accusa di razzismo ma le sue parole potrebbero far molto discutere.

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Friends accusato di razzismo: “che ci posso fare?”

Il cast 'in bianco' della serie
Il cast ‘in bianco’ della serie (screen video)

La polemica è arrivata come un fulmine a ciel sereno dopo il successo per la reunion. La regia della serie televisiva è accusata di razzismo poiché nel cast gli attori sono tutti bianchi e dunque, non rispetterebbe la diversità etnica e culturale. Ben Winston ha dichiarato che le sue intenzioni erano diverse. Il regista infatti aveva proposto di effettuare qualche cambiamento in tale senso ma non aveva ricevuto l’entusiasmo dei suoi collaboratori.

“Il cast è il cast. Io che posso farci se sono tutti bianchi?” ha dichiarato Winston che però ha anche sottolineato come, nella reunion, siano state diverse le collaborazioni con figure di etnie diverse come, ad esempio, la band sudcoreana BTS. Dunque, qualcosa potrebbe esser stata fatta.

 

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