Johnson&Johnson, l’ultima decisione del governo: a chi verrà somministrato

Il governo ha preso una nuova decisione riguardo il vaccino monodose Johnson&Johnson, a base di adenovirus come Astrazeneca.

Flacone vaccino covid Johnson&Johnson
Un flacone del vaccino Janssen (fonte: Getty Images)

Giorni cruciali per la campagna vaccinale, soprattutto per quella che riguarda i vaccini a base di adenovirus. Sia per Astrazeneca che per Johnson&Johnson, il Cts ha espresso il proprio parere contrario alla somministrazione per gli under 60 a causa degli episodi di trombosi che si sono verificati nelle ultime settimane.

E mentre in questi giorni incalza la discussione intorno al mix di vaccini, a cui dovrebbe sottoporsi chi ha meno di 60 anni e ha ricevuto in prima dose il siero anglo-svedese, oggi è arrivata una decisione sul monodose dell’azienda farmaceutica statunitense che potrà essere somministrato ad alcune categorie di persone anche se non hanno ancora compiuto 60 anni.

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Johnson&Johnson: ecco a chi verrà somministrato

Vaccino covid Johnson&Johnson
Scatole di vaccino Janssen dell’azienda Johnson&Johnson (fonte: Getty Images)

Secondo quanto si apprende dalla circolare emanata in queste ore dal ministero della Salute, il vaccino Janssen sarà somministrato ad alcune categorie di under 60. In particolare, spetterà a migranti, clochard, ma anche a persone residenti in luoghi difficili da raggiungere. La ratio della decisione sta proprio nel fatto che si tratta di un farmaco monodose.

Queste persone, infatti, risultano più difficilmente rintracciabili a livello sanitario, per cui una volta intercettate vanno subito immunizzate per evitare che poi sfuggano al richiamo necessario per tutti gli altri vaccini attualmente in circolazione. Per il resto, esattamente come Astrazeneca, Janssen continuerà a essere somministrato a tutti gli over 60 che non presentano particolari patologie.

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