Caso Denise, l’ex pm Angioni indagata: Federica Sciarelli chiarisce in diretta

Ancora una svolta inattesa sul caso Denise Pipitone. Ieri sera Federica Sciarelli ha comunicato in diretta che l’ex pm Angioni risulta essere indagata dalla Procura di Marsala.

Federica Sciarelli su indagini pm Angioni
Federica Sciarelli, conduttrice di Chi l’ha Visto (fonte: Twitter)

Ieri sera è stata Federica Sciarelli, conduttrice di Chi l’ha visto, a comunicarlo in diretta: la pm Angioni, il magistrato che fu a capo delle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone nei primi mesi subito dopo il fatto, è indagata dalla Procura di Marsala. Nonostante infatti la pm si trovi ora di istanza a Sassari e non sia più coinvolta nel caso della bambina di Mazara Del Vallo, negli anni ha continuato a indagare autonomamente.

E infatti, in virtù di questo, è molto spesso ospite dei programmi di informazione per parlare delle conclusioni a cui sarebbe giunta. E sarebbero state queste dichiarazioni a costarle le indagini. “Si tratta di un atto molto forte nei confronti di un magistrato” ha detto ieri sera la Sciarelli in diretta, che poi ha mandato in onda un intervista telefonica fatta proprio alla dottoressa Angioni dopo aver ricevuto l’informazione di garanzia.

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Caso Denise: i motivi per cui la pm Angioni è indagata

La pm Maria Angioni
Maria Angioni, ex pm caso Denise Pipitone (fonte: Twitter)

Secondo quanto riferito dalla stessa pm, la Procura di Marsala le avrebbe contestato alcune affermazioni fatte in tv e che non corrisponderebbero con dei documenti in possesso della Procura. “Mi hanno contestato due piccoli fatti, mentre ho parlato di mille cose. Le uniche dove sono riusciti a trovare una discordanza. Che succederà adesso? Noi abbiamo chiesto l’archiviazione immediata“.

Con queste parole il magistrato ha motivato le indagini nei suoi confronti, specificando anche che le segnalazioni delle scorse settimane su Denise e le foto che la vorrebbero in Francia non c’entrano nulla. Secondo la Sciarelli, invece, le indagini nei confronti della dottoressa Angioni sarebbero una sorta di ritorsione dopo un esposto da lei presentato in seguito a un’udienza in Procura e alle sue denunce secondo cui all’epoca dei fatti, proprio tra chi indagava c’erano persone di cui non ci si poteva fidare.

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