Aurora Ramazzotti, l’attacco della giornalista: “Ora basta”

La giornalista ha attaccato duramente Aurora Ramazzotti, con un post Instagram nella giornata di ieri. La risposta dell’influencer

Aurora Ramazzotti
Aurora Ramazzotti (Instagram)

E’ il mondo dei social network. Mondo in cui influencer si sostituiscono a personal trainer, a volte purtroppo anche ai medici, e come in questo caso ai sessuologi. La sessuologia trattata nelle storie Instagram proprio non è andata giù a Caterina Collovati, che ha criticato aspramente Aurora Ramazzotti appunto per le sue Instagram Stories di qualche ora fa, in cui l’influencer ha trattato diversi temi delicati.

L’attacco della giornalista televisiva è stato duro, non certo il primo alla figlia di Michelle Hunziker, che sui social ha spesso trattato e messo il naso in temi spinosi. Un lungo post per l’opinionista sul suo profilo Instagram, al quale la Ramazzotti ha poche ore fa risposto – sempre tramite le storie. Andiamo a leggere il botta e risposta.

Aurora Ramazzotti risponde: “Non si può piacere a tutti”

Post Caterina Collovati
Post Caterina Collovati (Instagram)

Nella giornata di ieri dunque, Caterina Collovati è intervenuta sul suo profilo con un post contro la Ramazzotti. Queste le sue parole: “Fin quando Aurora Ramazzotti ci spiegava il cat calling passi, fin quando ci ammorbava sull’importanza di accettarsi e mostrarsi con l’acne passi, fin quando quest’estate esibiva il suo lato B più del volto passi. Ma ora basta direi”.

Insofferenza mostrata sicuramente per le continue uscite su body shaming e altre delicate tematiche. Poi conclude: “La versione sessuologa spinta: no. E se la colpa delle difficoltà dei Millenial nel far l’amore fosse proprio di queste maestre improvvisate? Suvvia Aurora lascia i temi cosi delicati ai sessuologi veri”. La giovane ha replicato poche ore fa tramite le sue storie: “Non si può piacere a tutti, l’insicurezza non deriva da chi come me tratta tematiche con ironia e leggerezza. Credo che normalizzare il dialogo sia costruttivo”.

Impostazioni privacy