GF Vip, una concorrente rischia la squalifica: la decisione ed il precedente

Nel GF Vip un concorrente rischia la squalifica: la possibile decisione degli autori del programma ed il precedente della scorsa edizione

GF Vip 6 logo
Il logo del Grande Fratello (Twitter)

Il GF Vip è pronto ad andare in onda con una nuova puntata in diretta, la seconda settimanale. C’è grande attesa per scoprire le dinamiche della casa e soprattutto capire i risvolti dei concorrenti in questi ultimi giorni. Come annunciato in più di un’occasione, grande curiosità sarà rivolta sulle Principesse Selassié, dopo gli ultimi rumors che mettono in dubbio il titolo nobiliare.

Le vicende attorno alle tre sorelle, però, se da un lato avranno grande spazio nel corso della puntata, dall’altro non catalizzeranno di certo tutta l’attenzione. Un’altra grande questione, infatti, sarà presumibilmente discussa in trasmissione, soprattutto dopo la bufera nata sui social nelle scorse ore.

Ci riferiamo, naturalmente, al caso relativo a Manila Nazzaro; la show girl e conduttrice radiofonica è finita nella bufera per una sua dichiarazione, durante una conversazione con una coinquilina, Miriana Trevisan.

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GF Vip, quale futuro per Manila Nazzaro?

Manila Nazzaro
Manila Nazzaro (screen da Instagram)

La Nazzaro si è resa protagonista di una frase di certo infelice, ma tutt’altro che offensiva, anche perché rivolta a sé stessa. Manila spiegava di essersi dimenticata gli elastici trasparenti utili per le acconciature, dandosi poi della “mongoloide“.

Una parola incriminata, finita subito sotto la lente d’ingrandimento degli utenti social, considerato come venga usata in medicina per identificare le persone affette dalla sindrome di down. Da qui la richiesta addirittura dell’espulsione che, però, con ogni probabilità non arriverà.

Il motivo è semplice; la Nazzaro se l’è rivolta a sé stessa ma anche perché da quest’anno non saranno analizzate le singole parole offensive ma l’intenzione di volerlo fare.

Un anno fa, nella scorsa edizione, accadde un precedente davvero molto simile; fu Selvaggia Roma, nell’occasione, ad utilizzare quella parola, senza conseguenza alcuna.

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