Caso Signorini, Adinolfi dalla parte del conduttore: “Attacchi talebani”

Continua a tenere banco il caso sulle parole di Alfonso Signorini riguardanti l’aborto al GF Vip: Mario Adinolfi però si schiera dalla parte del conduttore

Mario Adinolfi in una conferenzaMario Adinolfi in una conferenza
Mario Adinolfi in una conferenza (Screenshot Instagram)

Dopo venerdì sera attorno ad Alfonso Signorini si è scatenata una vera e propria tempesta. Infatti il conduttore del Grande Fratello Vip parlando con Giucas Casella della gravidanza della sua cagnolina se n’è uscito affermando: “Siamo contro ogni forma di aborto“. Queste parole hanno scatenato l’ira dei social e non solo, aprendo così un vero e proprio caso attorno a queste parole. Anche la Endemol, società produttrice del reality, ha preso le distanze dalle dichiarazioni del presentatore, ma chi lo sostiene non manca.

Potrebbe interessarti anche >>> Fedez, propaganda con manifesto ironico: frecciata a Signorini

Infatti il fondatore del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi, ha deciso di schierarsi dalla parte di Signorini e appoggiare le sue dichiarazioni, al contrario di molti.

Adinolfi dalla parte di Signorini: “Attacchi talebani contro di lui”

Alfonso Signorini
Alfonso Signorini (screenshot Mediaset Play)

Le dichiarazioni sull’aborto di Alfonso Signorini hanno sollevato una polemica che sembra non avere fine. Infatti in molti sui social si sono scagliati contro di lui, ma non tutti. Dalla sua parte infatti il conduttore ha trovato Mario Adinolfi, politico da sempre contrario all’aborto.

Infatti ai microfoni di ‘Notizie.com’ il politico ha affermato: “C’è tanta ipocrisia in questa vicenda. Si sono attaccati al fatto che Signorini ha usato il noi. Ma il problema è che Signorini ha osato parlare contro l’aborto. Se quella frase fosse stata detta per ribadire il concetto opposto non ci sarebbero stati problemi. Questa è una spia molto preoccupante. Queste sono le premesse dei fascismi. Quando alcune opinioni diventano non più affermabili salvo manganellatura, scattano questi tipi di totalitarismi che io ritengo molto preoccupanti. Io li ho definiti talebani. Si è molto poco laici se non si accettano le opinioni altrui. Io ho vedo un fondamentalismo che sta cercando di opprimere tutta la libertà d’espressione possibile. Come stava accadendo con il DDL Zan”.

Impostazioni privacy