Attentato alla Regina Elisabetta, il VIDEO del 19enne in manette: “È una vendetta”

di

Nuovi dettagli sull’attentato fallito nei confronti della Regina Elisabetta. Il video del 19enne, ormai in manette, su Snapchat: “Per coloro che sono morti”

Attentatore Regina Elisabetta
Attentatore Regina Elisabetta (Twitter)

Continuano a emergere dettagli sull’attentato degli scorsi giorni a Windsor. Durante la mattina di Natale infatti, intorno alle 8.30 del 25 dicembre, un giovane è stato bloccato dalle forze dell’ordine dopo aver fatto irruzione nella residenza reale. Le sue intenzioni, come poi verificate da Scotland Yard, sarebbero state quelle di uccide la Regina Elisabetta. I media britannici intanto hanno rinvenuto, nelle ultime ore, un video che ha fatto luce sulla vicenda.

Potrebbe interessarti anche >>> Royal Family unita contro il nemico comune: la richiesta ufficiale di Regina e Principe

Pare infatti che il ragazzo, di origine sikh, abbia postato su Snapchat un video – armato di balestra – ritrovato e condiviso dal tabloid The Sun. Nel post il 19enne incappucciato ha spiegato i motivi del suo gesto – fallito sul nascere – di uccidere la Regina. Ecco il post dai social.

Attentato Regina Elisabetta: il video dell’attentatore

La regina Elisabetta
La regina Elisabetta (Gettyimages)

“Sono un Sikh indiano, un Sith, sono Darth Jones”. Esordisce così Jaswant Singh Chail nel breve video in cui ha annunciato le sue intenzioni uccidere la Regina. “Mi dispiace per quello che ho fatto e quello che farò – sussurra con voce modificata  – Cercherò di assassinare la Regina Elisabetta“. Le sue motivazioni sarebbero la vendetta, per i fatti avvenuti a Jallianwala Bagh nel 1919.

“Questa è una vendetta – conclude prima di scusarsi con tutti per quello che stava per fare – per coloro che sono morti nel massacro”. In queste ore a Scotland Yard, dove il giovane è stato sottoposto ad accertamenti sul suo stato psicologico, stanno esaminando il video. Anche la famiglia si è espressa ritenendosi preoccupata e promettendo che faranno di tutto per fornire assistenza al figlio.

Impostazioni privacy