Oggi è un altro giorno, Maria Ermachkova svela il suo dramma

Ad Oggi è un altro giorno, la ballerina professionista di “Ballando con le Stelle” Maria Ermachkova svela il suo dramma in diretta

La guerra in Ucraina naturalmente catalizza l’attenzione di tutte le trasmissioni italiane, siano esse della Rai o Mediaset, contenitori e talk show più o meno leggeri. In studio tanti gli ospiti russi o ucraini, direttamente coinvolti in questa tragedia senza senso, voluta dal presidente Putin ed arrivata già al 19mo giorno di conflitto.

Oggi è un altro giorno
Oggi è un altro giorno logo (Twitter)

Tantissimi i morti, ancor di più i profughi che stanno invadendo l’Europa, per una situazione davvero al limite, con ripercussione anche nei Paesi circostanti ed in tutto il Vecchio Continente, a partire da Polonia, Moldavia e Romania, le nazioni confinanti con Kiev.

Anche “Oggi è un altro giorno“, come molti altri programmi, sta affrontando il tema della guerra. Serena Bortone, la conduttrice, non lesina gli sforzi e regala ampio spazio della sua trasmissione al conflitto. Ospite in studio, oggi, la professionista di ballando con le Stelle, Maria Ermachkova. Ballerina russa classe 1984, ha deliziato il pubblico in studio e quello da casa con un passo a due danzato con Samuel Peron, un decano della trasmissione di Milly Carlucci.

Oggi è un altro giorno, le parole di Maria Ermachkova

La Ermachkova, dopo aver incantato tutti sulle note di “Sometime over the rainbow“, di fatto un inno alla pace, si è lasciata andare ad un messaggio che evidenzia come il dolore sia anche di parte russa, tra coloro contrari alla guerra che nemmeno possono manifestare il dissenso per il rischio di finire in carcere.

Stiamo vivendo un terribile momento dall’inizio della guerra” ha detto la ballerina moscovita, “sta bene la mia famiglia per fortuna, loro sono a Mosca” ha aggiunto prima di svelare il vero e proprio dramma che sta colpendo anche lei ed i suoi genitori. “Non so quando potrò vederli, non ho idea” ha aggiunto sostenendo come siano “oscurati i social e cancellati i voli“.

Si tratta, queste, di sanzioni nei confronti della Russia da parte dell’Unione Europea, ma anche di Stati Uniti, Giappone, Canada ed Australia. Isolare lo Stato sia dal punto di vista finanziario che social attraverso durissime sanzioni è l’obiettivo che i grandi della Terra si son prefissati per “suggerire” lo stop alla guerra a Putin.

Mi sento impotente” ha poi proseguito la ballerina, “nel mio piccolo per le persone che hanno bisogno sto cercando di fare una raccolta, un qualcosa” ha aggiunto sostenendo come “arrivi solo la propaganda in Russia” confermando le “tante persone contro la guerra“.

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