Scanzi spiazza tutti: “Rocco? No, vorrei essere Berlusconi” – VIDEO

Simpatico siparietto andato in scena a ‘Ciao Maschio’, con Andrea Scanzi. Il giornalista tra Rocco Siffredi e Berlusconi sceglie il cavaliere: “Non ditelo a Travaglio!”

Nonostante le antipatie in ambito politico, e non solo, Andrea Scanzi ha voluto sdrammatizzare durante la puntata di sabato di Ciao Maschio, in onda su RaiUno. Il giornalista, che ogni giorno lotta e denuncia la linea dirigenziale dell’estrema destra liberale italiana, non è nuovo a iperbole e commenti duri nei confronti di alcuni politici. Le sue antipatie e prese di posizione sono ben chiare a tutti, e anche sui social è uno dei personaggi più influenti, con milioni di interazioni ogni mese, 330mila followers su Instagram e ben 2,1 milioni su Facebook.

Andrea Scanzi
Il giornalista Andrea Scanzi (Facebook)

Ma seppellita per un attimo l’ascia di guerra nel salotto di Nunzia De Girolamo, l’autore di Sfascistoni ha risposto a una provocazione della conduttrice in maniera sbalorditiva, consapevole di prestare il fianco anche ai quotidiani di chiaro stampo destrorso. Alla domanda di chi preferirebbe essere per un giorno tra Stefano De Martino (fresco di ritorno di fiamma con Belen), Rocco Siffredi e Berlusconi, il giornalista ha sorpreso tutti, sia ospiti in studio che telespettatori, scegliendo l’ex Presidente del consiglio con tanto di esilaranti motivazioni.

Ciao Maschio, Andrea Scanzi sceglie Svilio: “Mi divertirebbe”

Il sesso non può diventare routine“, ha scherzato Scanzi rispondendo alla domanda della conduttrice. Nel post del video, condiviso dallo stesso giornalista su Facebook, si legge: “Mi chiedi di scegliere se essere per un giorno Siffredi, De Martino o Berlusconi? Berlusconi. E ti spiego perché“. Scartata dunque l’ipotesi Stefano De Martino, al quale probabilmente – e giustamente – non si sente inferiore a livello di appeal, Scanzi scarta subito Rocco Siffredi, che chiama maestro ma che non invidia particolarmente.

Non voglio stancarmi del sesso, non posso farlo diventare un lavoro e una routine, quindi scelgo Berlusconi“. Con tutto il sarcasmo e l’ironia del caso dunque, Scanzi ammette che Berlusconi nella vita deve averne passate delle belle, tra alti e bassi, fallimenti ma anche grandi obiettivi. “Non ditelo a Travaglio, non mi perdonerebbe mai, quindi che non si veda questo momenti di televisione indimenticabile!”. Rimane, mal che vada, la grande passione per il Milan dello scrittore, il quale conclude scherzando sugli ipotetici titoli dei quotidiani sulle sue dichiarazioni: “Mi divertirebbe molto, male che vada sarei un presidente del Milan vincente. Domani comprerò Libero”.

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