Sciopero benzinai, arriva la serrata: quanto durerà e con quali scenari

Annunciato uno sciopero dei benzinai: scopriamo i dettagli, quanto durerà e i motivi che hanno portato a questa inattesa serrata

In realtà non era così inatteso un altro sciopero dei benzinai. La categoria è in agitazione da diverse settimane dopo l’emergenza coronavirus e già qualche settimana fa c’era stato un primo sciopero per protestare contro i costi di gestione della crisi e il mancato intervento del Governo. E ora arriva il bis: a partire dalle ore 22.00 di questa sera inizierà una serrata di 48 ore delle aree di servizio autostradali, a causa dello sciopero proclamato per il 13 e il 14 maggio da Figisc-Anisa Confcommercio e Fegica Cisl. L’obiettivo è quello di denunciare “la condizione di emergenza sanitaria ed economica nella quale continuano ad essere lasciate le imprese di gestione”, si legge nella nota.

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Sciopero Benzinai, le motivazioni della chiusura di 48 ore

sciopero benzinai
Foto di F. Muhammad da Pixabay

La situazione quindi è questa: il 13 e il 14 maggio resteranno chiusi i distributori di benzina attivi nelle stazioni di servizio dell’Autostrada. Un bel problema per chi deve viaggiare, sebbene al momento i trasferimenti da una regione all’altra siano stati sensibilmente limitati. Ma uno sciopero dei benzinai è sempre uno sciopero importante, e porterà dei sensibili disagi. Le motivazioni espresse dai sindacati sono relative alla crisi ma soprattutto al mancato intervento del Governo in sostegno a una categoria parecchio in difficoltà. Complice anche la chiusura forzata per tutto il periodo di lockdown.

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La nota delle organizzazioni benzinai

Le motivazioni dello sciopero sono affidate ad una nota congiunta delle organizzazioni di categoria: “Troviamo Davvero incomprensibile – si legge nella nota – l’atteggiamento indifferente e sordo del Governo rispetto ad impegni rimasti lettera morta”. Il tavolo negoziale, si legge nel comunicato, “non si riunisce colpevolmente da oltre un mese”, con una chiusura al confronto che non fa bene a nessuno. Se non si cambia rotta da questo punto di vista, minaccia la nota, le chiusure per sciopero sono destinate ad estendersi nelle prossime settimane anche al resto della rete distributiva.

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