Lombardia, movida e assembramenti: Fontana annuncia nuove restrizioni

Il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana annuncia nuove restrizioni: movida con troppi assembramenti nel weekend in piazza

Nuove restrizioni in Lombardia: le prospetta Attilio Fontana dopo un weekend segnato da una movida con troppi assembramenti. Non sono bastati gli avvertimenti arrivati nei giorni scorsi per scoraggiare chi da troppo tempo aveva voglia di una serata ‘normale’. Così nelle piazze delle città della Lombardia si sono susseguite scene di assembramenti che hanno fatto scattare l’allarme. Il sindaco di Brescia ha già predisposto la chiusura dei locali alle 21.30, avvertendo che se non dovesse bastare è pronto anche a chiudere le piazze. Una linea che sembra essere seguita anche dal governatore Fontana: “Siamo pronti ad intervenire anche con nuove restrizioni – il suo avviso – per evitare di vanificare il lavoro compiuto dalla maggioranza dei cittadini a causa di alcuni incoscienti”.

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Non solo Fontana, la movida fa scattare la rivolta dei sindaci

fontana movida sboarina
Il sindaco di Verona Sboarina (Getty Images)

Ma la movida ha fatto scattare l’allarme non soltanto in Lombardia. Se Fontana ha preannunciato il ritorno di restrizioni, anche in altre zone di Italia i sindaci sono sul piede di guerra. Ne è un esempio Perugia con il sindaco ha disposto la chiusura dei locali alle 21. Situazione simile a Verona: il primo cittadino Sboarina ha imposto il divieto di bere alcolici in strada fino al 2 giugno. Nuove serrate quindi, come peraltro preannunciato nei giorni scorsi. Il primo weekend di movida ha lasciato il segno e le amministrazioni locali sono pronte ad intervenire con misure restrittive per evitare che la situazione sfugga di mano. Come è successo a Napoli dopo dei vigili sono stati aggrediti da un uomo fermato per un controllo. Calci e pugni e un tentativo di fuga terminato con il fermo.

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