Lufthansa: azioni in picchiata. Coronavirus fatale per la compagnia

Lufthansa è in serissima difficoltà dopo l’emergenza da Coronavirus. Saltano 22 mila posti di lavoro a tempo pieno per la compagnia aerea tedesca.

Lufthansa sta venendo fuori a pezzi dall’emergenza da Coronavirus. 22 mila posti di lavoro saltati, di cui la metà si trovano in Germania, gli altri sono sparsi nel resto del mondo. Numero che potrebbe salire, arrivando a ben 26 mila impiegati. Non si è riusciti ad evitare questa grave crisi neanche con l’intervento diretto dello Stato tedesco, che ha stanziato 9 miliardi di euro per il salvataggio della compagnia aerea.

Lo Stato tedesco con una partecipazione diretta nel capitale del 20% da parte dello Stato è diventato il primo azionista dell’Aviolinea. Con il previsto taglio di personale, il livello di risorse umane in ambito mondiale scenderebbe del 16%.

Al gruppo Lufthansa fanno capo anche Swiss, Austrian, Brussel Airlines, Eurowings e Air Dolomiti.

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Lufthansa: piloti disponibili a dimezzarsi lo stipendio

Lufthansa
Lufthansa (Getty Images)

Mentre in un primo tempo si riteneva di poter contenere la riduzione delle unità a 10 mila, il numero dei voli in picchiata ha portato all’impossibilità di far decollare 700 velivoli su un totale di 763. La perdita totale per il primo trimestre del 2020 è stata superiore ai due miliardi di euro. Al fine di mettere in salvo il proprio posto di lavoro i piloti della compagnia si sono dichiarati disponibili a dimezzare quasi il loro stipendio, con una riduzione del 45%.

Anche in borsa la situazione è in discesa libera, con il titolo che al momento dell’apertura a Francoforte ha perso il 12%, mentre a chiusura della giornata si è attestato a 9,09%.

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