Distanziamento sui treni: cosa cambia dal 1° luglio 2020

Da luglio andranno via alcune delle limitazioni dovute all’esigenza di rispettare il distanziamento sui treni. Vediamo nel dettaglio cosa cambia Regione per Regione.

Attualmente sui treni intercity, sui treni Italo e sulle Frecce, sono in vigore le regole sul distanziamento sociale per impedire il contagio. Diversa la situazione sui regionali dove sono le singole Regioni a decidere. A partire da luglio è possibile che Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Puglia e Liguria decidano di lasciare agli utenti la libertà di decidere dove sedersi. Non si potranno comunque riempire i convogli di turisti e/o pendolari.

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Distanziamento sui treni: nuove norme in arrivo

Distanziamento sui treni
Distanziamento sui treni (Getty Images)

Per quanto riguarda invece il Piemonte, l’assessore ai trasporti Marco Gabusi ha fatto sapere di aver chiesto da settimane al Governo di intervenire. La richiesta riguarda l’eliminazione del distanziamento fisico a bordo dei treni, in modo da poter tornare a “Un’offerta di posti completa ed evitare i sovraffollamenti che si stanno verificando da quando sono stati aperti i confini regionali”. Poi prosegue affermando di non aver avuto risposta da Roma e di dover dunque procedere in autonomia tenendo in considerazione i dati sanitari del Piemonte.

Diversa la posizione del governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, il quale ha autorizzato la cancellazione dei limiti di capienza sui mezzi di trasporto, sempre con obbligo di mascherina.

In Emilia Romagna i posti a sedere potranno essere tutti occupati, lo stabilisce l’ordinanza a firma del Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che ha specificato la necessità di utilizzare mascherina, gel igienizzanti o guanti. Occorrerà garantire un adeguato ricambio d’aria e provvedere a pulizie periodiche. Entrate ed uscite dovranno rimanere separate.

Il Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, similmente all’Emilia Romagna, consente il trasporto senza limiti di posto a sedere a partire dal prossimo 1° luglio. Previsto un ricambio d’aria ogni 15′.

La Regione Liguria si trova in una situazione un po’ particolare, molti i passeggeri provenienti dalla Lombardia e diretti verso località turistiche. Questa mattina la situazione si è fatta critica sulla tratta Milano-Genova, dove i posti a sedere sono terminati e la gente si è sistemata nei corridoi e agli ingressi. Dopo l’intervento delle autorità il treno è ripartito con un’ora di ritardo.

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