Cda Autostrade terminato: pronta la proposta al governo

Cda Autostrade finito: sarà inviata a breve la nuova proposta al governo per evitare la revoca della concessione ma sono ancora tanti i punti da chiarire

Il Cda di Autostrade è terminato e, come afferma Adnkronos, è stata approvata la proposta da inviare al governo per evitare la revoca della concessione. La proposta, approvata con l’obiettivo di trovare un accordo con l’esecutivo, è in corso di invio al ministero delle Infrastrutture ed al premier Conte.

Sono però ancora tanti i punti su cui è necessario trovare l’intesa, a partire dalla possibilità dei nuovi investitori, con punti come tariffe, aspetti legali e regole per la concessione da chiarire e stabilire. Cdp e F2i sono i possibili nuovi soci graditi al governo ma sarà necessario prima capire del futuro di Aspi.

Il piano di Atlantia è di circa 11 miliardi di euro e sembra disposta anche a scendere sotto il 50% di controllo (ad oggi è all’88%), fino al 30% tramite un aumento di capitale da 3 miliardi che consenta l’ingresso di altre forze.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Autostrade, Atlantia vende tutto? Le ipotesi nella riunione con Conte

Cda Autostrade finito: pronta proposta per evitare revoca. Il dibattito politico infuria

Cda Autostrade finito: il piano
Autostrade (Getty Images)

Il Cda Autostrade, come chiesto dal governo, si è riunito ed ha formulato una nuova proposta per evitare la revoca della concessione. Il dibattito in seno al governo, però, infuria. Il Movimento 5 Stelle, infatti, preme sempre per poter esercitare la revoca, in netto contrasto con il PD che impone cautela. E’ bene ricordare come il ministro De Micheli aveva optato perfino per la concessione del Ponte di Genova ad Atlantia, tra l’imbarazzo generale e la furente reazione dei grillini.

Ed il centrodestra, in tutto ciò, attacca l’esecutivo; Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega considerano i dissidi interni come un preludio ad una caduta del governo anche repentina e chiedono l’election day a settembre, di concerto con referendum e Regionali.

Impostazioni privacy