È morto John Lewis, lottò con Martin Luther King per i diritti civili

È morto John Lewis, lottò e marciò al fianco di Martin Luther King per i diritti civili degli afroamericani. Aveva ottant’anni

È morto John Lewis, attivista per la non violenza e per i diritti degli afroamericani negli Stati Unini. Lottò e marciò al fianco di Martin Luther King. Aveva ottant’anni ed aveva un tumore al pancreas.

A dare notizia della sua morte è stata la Camera dei Rappresentanti. “Un titano del movimento civile la cui gentilezza, fede e coraggio hanno trasformato la nostra nazione”, ha detto la speaker della Camera Nancy Pelosi.

Ex deputato, proveniente da una famiglia di contadini, era considerato un “big six”, uno dei principali leader del movimento. E tra questi sei c’era anche Martin Luther King, il leader del movimento assassinato nel 1963. Proprio in quell’anno ci fu la storica marcia di Washington che diede risonanza mediatica mondiale a tutto il movimento e alla questione della segregazione degli americani neri.

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John Lewis e la malattia: “Mai affrontato una lotta così”

John Lewis con Nancy Pelosi (Getty Images)

I have the dream“, io ho un sogno. In occasione di quella marcia Martin Luther King pronunciò quel famoso discorso che ebbe come frase questo incipit. Ma non parlò solo lui. Tra gli oratori c’era anche John Lewis e fino ad oggi era l’ultimo ancora in vita tra quelli che presero la parola in quella giornata storica.

Lui stesso nello scorso dicembre aveva annunciato di essere malato. Aveva detto di aver lottato per tutta la vita per la libertà e l’uguaglianza ma di non aver mai affrontato una lotta come questa.

 

 

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