Tamponi anti-Covid rapidi in farmacia: come fare e quando

Il ministro della Salute, Speranza, ha spiegato che presto sarà possibile fare i tamponi rapidi direttamente in farmacia. Scopriamo come e quando sarà possibile farli

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Roberto Speranza (Fonte screen-shot)

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato che è possibile fare i tamponi rapidi direttamente in farmacia, dove già si fanno i test sierologici in alcune regioni. “Proviamo a fare una sperimentazione come sta avvenendo a Trento per effettuare gli antigenici anche in farmacia” ha annunciato il Ministro, il quale ha aggiunto di concordare con le Regioni che chiedono la semplificazione delle procedure di tracciamento. Dunque, si tratta di un momento di svolta molto importante quello dell’introduzione dei tamponi da poter effettuare in farmacia.

Il professore di igiene dell’Università Cattolica e consigliere del Ministro della Salute, Walter Ricciardi, ha annunciato che l’incremento esponenziale dei contagi è dovuto al fatto che nelle ultime due settimane non sono state messe in atto delle misure adeguate. Nelle aree metropolitane l’indice di trasmissione è pari a 2.3, questo significa che ogni giorno è possibile che avvenga un raddoppio dei casi, come sta accadendo in Lombardia. I casi che Ricciardi aveva previsto entro Natale, ovvero 16.000, si sono verificato già ieri. Nelle ultime ore è stato annunciato l’introduzione del coprifuoco per tre Regioni, tra cui: Lombardia, Campania e Lazio.

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I vertici politici

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Roberto Speranza (Fonte GettyImages)

I vertici politici si sono riuniti per valutare la possibilità di ingaggiare operatori sanitari e socio sanitare al fine di alleggerire il carico di lavoro a cui sono sottoposte le Asl nel tracciare i contagi. Al tavolo della discussione politica ci sono i rappresentanti del Governo, Bocia e Speranza, il capo della Protezione civile, Borrelli e i Presidenti delle Regioni.

Un’altra importante decisione da prendere riguarda gli spostamenti tra regioni e proprio in merito a questo argomento è intervenuto il Presidente del Veneto. “Pensare di fermare i passaggi tra regioni vuol dire fare il lockdown” ha annunciato  Zaia, per poi aggiungere “meglio la mascherina per i cittadini, anziché pensare ai confini delle regioni o ai mini-lockdown per mettersi il cuore in pace“.

La scuola

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Lucia Azzolina (Fonte GettyImages)

La Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha espressamente chiesto di non lasciare che la scuola subisca per prima  tutte le conseguenze della pandemia e ha poi esortato il Governatore della Lombardia, Fontana, affinché trovi soluzioni differenti da quelle adottate. Il Presidente ha, infatti, indetto la chiusura di tutte le scuole superiori ricorrendo alla didattica a distanza. La stessa decisione è stata presa dal presidente della Regione Campania, De Luca, he ha ricevuto la medesima lettera dalla Ministra Azzolina.

Le autocertificazioni

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Polizia (Fonte GettyImages)

E’ ritornata la questione autocertificazioni, in particolar modo molti si chiedono se sarà possibile ricevere al momento il modulo di autocertificazione direttamente dalle forze dell’ordine. Il Viminale ha spiegato che gli agenti della polizia potranno consegnare il modulo a coloro che non ce l’hanno con sé e che tale modulo è scaricabile direttamente sul sito del Ministero dell’Interno.  Questo documento è uguale per tutte e tre le Regioni che hanno deciso di introdurre il coprifuoco, ovvero Lazio, Lombardia e Campania. Proprio quest’ultima Regione ha annunciato che chi contravviene a tale ordinanza, andrà in contro ad una sanzione molto salata, da 400 a 3 mila euro di multa.  Il divieto potrà essere derogato solo per comprovata urgenza o per lavoro. Vietate le passeggiate per portare fuori il cane o corsette notturne, il motivo per contravvenire al coprifuoco deve essere serio.

 

 

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