L’indice RT dei contagi: come funziona? La spiegazione – VIDEO

Il Professor Mercadante del Politecnico di Torino spiega i concetti legati al funzionamento dell’indice “RT” relativo ai contagi da Covid-19

Professor Mercadante del Politecnico di Torino – FOTO dal web

Da quando è in vigore la pandemia da Covid-19, nonchè in questo inizio disastroso del nuovo decennio, numerosi sono i termini venuti a galla, legati alla situazione sanitaria. Le maggiori terminologie che hanno interessato maggiormente l’argomento si riscontrano nel computo della popolazione e delle strutture ospedaliere.

Dal “distanziamento sociale” all’uso della “macherina chirurgica”, fino ai dati relativi alle “terapie intensive” e i “contagi” giornalieri. Parliamo di concetti diventati ormai di uso comune, quando ormai a tenere impegnati i talk show televisivi e i telegiornali è la problematica Covid-19.

Quando gli esperti di statistica studiano a fondo la diffusione legata strettamente all’indice del contagio, non può mancare la discussione relativa al cosiddetto rilevatore “RT”. Oggi il professor Mercadante, dell’Istituto Universitario del Politecnico di Torino spiega il concetto di contagio esponenziale, tenendo conto dell’indice in questione e di quanto sia importante tenerlo sotto osservazione.

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Il significato dell’indice di flessione o aumento dei contagi da coronavirus: la spiegazione

Bollettino
Covid-19 (Fonte Getty Images)

Il parametro “RT” sta ad indicare il numero medio di infezioni che si registra in ambito nazionale, regionale oppure a livello comunale. A seconda del tipo di calcolo, l’esperto indica come un indice RT che passa da 1,2 a 1,3 sia rischioso per la popolazione all’interno di un certo territorio.

Tale dato sta ad indicare che più aumenta il parametro numerico, maggiore è il rischio di infezione che si rileva tra le persone. Il tutto è spiegato all’interno di un grafico di dati statistici numerici che vanno a determinare delle curve paraboliche, in netto aumento, all’aumentare dell’RT.

La soluzione dunque sta nel mantenere basso questo speciale elemento matematico, limitando i contatti e ancor nel computo delle situazioni generali di lockdown. Mantenere un indice RT al di sotto dell’1 sta a significare che la pandemia è in controllo.

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La morale finale della mini-lezione spiegata dal professor Mercadante in un video diffuso sul sito de La Repubblica è che l'”impeto” della pandemia dipende da ciascuno di noi.

Zone rosse e zone gialle: come si determinano

Va da sé quanto sia importante determinare e analizzare con cura l‘indice Rt in ogni regione. E’ questo, infatti, uno dei parametri essenziali per stabilire quali siano i territori che debbano rientrare nelle zone arancioni o addirittura nelle zone rosse. Come è noto, infatti, l’Rt non dovrebbe mai superare l’1,5. Questa soglia purtroppo è già stata varcata in diverse regioni italiane.

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