Zone gialle, da Rimini a Napoli: le follie della popolazione

Nonostante la morsa del Covid continui ad attanagliare in modo preoccupante l’Italia, le persone approfittano delle “ore libere” per assembrarsi in piazze o lungomari. Napoli e Rimini da follia.

covid Rimini mascherine
Getty Images – foto d’archivio

Come se non bastasse una curva epimediologica che non arresta la propria crescita, come se non bastassero i reparti di terapia intensiva che, da nord a sud Italia, sono quasi allo stremo, come se non bastasse la minaccia di un secondo lockdown la gente ancora esce beatamente per strada, come se nulla fosse. Le immagini che arrivano da Rimini e Napoli, due città su tutte ma sicuramente non le uniche, fanno discutere e indignare.

Come è possibile che nel pieno della seconda ondata da Covid ci siano ancora così tante persone in strada, quasi incuranti del pericolo al quale si sottopongono e, di riflesso, sottopongono gli altri? A Rimini, capitale della riviera romagnola, migliaia di persone sul lungomare, molte delle quali senza indossare la mascherina. Scene simili a Napoli, dove una folla di gente si è riversata in strada per approfittare del bel tempo del weekend.

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Covid, nelle zone gialle l’aperitivo anticipato alle 16

Lungomare Napoli
Lungomare Napoli (foto dal web)

Come detto non solo Rimini e Napoli, che pur hanno visto centinaia di persone durante il weekend a passeggio sul lungomare. Molti altri centri italiani, nelle regioni “gialle“, hanno vissuto un fine settimana all’insegna della movida. I bar hanno dovuto fare di necessità virtù, anticipando l’aperitivo alle ore 16 così che alle 18 potessero chiudere i battenti.

A Napoli molta gente nei locali e nelle piazze. I vigili urbani in servizio hanno identificato 256 persone, di cui 8 multate poiché non indossavano la mascherina. Nel capoluogo campano si sono registrati anche scontri tra i civili e la polizia, con molta gente che si è rifiutata di farsi identificare. Chiuso anche un bar in città, per 5 giorni, con ammenda da 400 euro per il proprietario del locale.

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