Covid, arriva l’annuncio dell’esperto: “Prossimi mesi terribili”

Nel pieno della seconda ondata il Covid spaventa e preoccupa forse più che nella scorsa primavera. Settimana prossima decisiva per capire se le ultime misure avranno funzionato, ma l’esperto avvisa: “Mesi terribili”.

Conte (getty images)
Conte (getty images)

Se da una parte la speranza del vaccino ha, seppur relativamente, rasserenato gli animi e l’opinione pubblica, dall’altra c’è la consapevolezza che la cura al Covid non arriverà prima del prossimo gennaio, e comunque le dosi iniziali saranno limitate e destinate a categorie ben precise (come operatori sanitari e ospiti delle Rsa). L’annuncio della casa farmaceutica Pfizer ha accesso, se non una luce, comunque un lumicino in fondo al tunnel; deve essere però chiaro che la lotta al Covid è ancora lontana dall’essere vinta.

La prossima settimana sapremo se le ultime misure adottate dal Governo avranno contribuito a frenare la seconda ondata di contagi e, in tutto ciò, il premier Conte esclude ancora l’ipotesi di un secondo lockdown generalizzato nonostante i prossimi mesi rischino di essere “terribili“. Almeno stando alle parole di Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza.

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Covid, parla Ricciardi: “Il virus è rapidissimo”

Covid Ricciardi
Walter Ricciardi (Immagine da Instagram)

A frenare l’entusiasmo nato dall’annuncio del vaccino ci pensa Walter Ricciardi. Il consulente di Speranza tiene tutti con i piedi per terra e mantiene alto il livello di cautela generale. Intervistato da Agorà, su Rai 3, il professore ha rivelato che i prossimi mesi saranno “terribili” in quanto il “virus è rapidissimo” nel circolare tra la popolazione.

Se da una parte poi Conte ribadisce di escludere un nuovo lockdown esteso a tutto il territorio nazionale, dall’altra parte Ricciardi ammette come l’ipotesi di un secondo “tutti a casa” generalizzato non sia da scartare a priori. Di fronte a una”…circolazione intensissima delle persone in tutte le zone d’Italia” spiega il professore della Cattolica, “il fatto che stiamo andando verso un lockdown generale è plausibile”.

vaccino
Vaccino (gettyimages)

Oggi intanto dovrebbe essere firmato l’accordo tra l’UE e la Pfizer per la distribuzione di circa 300 milioni di dosi in tutto il continente. All’Italia, nella prima tranche, spetteranno circa 3,4 milioni di dosi, utili per vaccinare 1,7 milioni di persone (per il vaccino serve infatti la doppia somministrazione).

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