Covid, ecco l’annuncio: “Ci sarà il vaccine-day”. Tempi e modi sorprendono

Giorno dopo giorno, sembra sempre più vicina la data per il vaccino del Covid-19 in Italia e in tutto il mondo. L’ultimo annuncio offre dei dettagli sorprendenti e per certi versi inaspettati

Domenico Arcuri (Screenshot)
Domenico Arcuri (Screenshot)

Ormai da mesi il Covid-19 mette a dura prova tutto il mondo. In Italia la seconda ondata ha nuovamente messo sotto pressione in sistema sanitario, trovatosi a corto di personale a fronteggiare un’emergenza di gravità eccezionale e con ricadute anche dal punto di vista sociale ed economico. L’unico modo che dovrebbe permettere di uscire dall’emergenza il prima possibile è l’arrivo di un vaccino. Diverse sperimentazioni restano in prima fila, usando metodi e vie diverse per immunizzare dal virus, ma tutti gli Stati si preparano a campagne di vaccinazione straordinarie per sconfiggere al più presto la pandemia.

Il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha aggiornato sull’arrivo del vaccino, dando importanti informazioni, per certi versi sorprendenti. Tutta l’Europa, infatti, dovrebbe allinearsi in un giorno specifico per iniziare le somministrazioni. Ecco le sue parole al Tg1: “Siamo già pronti, abbiamo predisposto il piano. Ora aspettiamo  solo che l’Ema, l’ente di certificazione europea, approvi il primo e poi il secondo vaccino. Stiamo facendo il tifo perché questo accada in tempi stretti“. Poi l’annuncio sul giorno del vaccino: “Nel mese di gennaio ci sarà probabilmente un vaccine-day. In questo giorno tutta la popolazione europea inizierà nello stesso momento a essere vaccinata”.

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Vaccino Covid, le ultime novità dal Piemonte: le parole di Cirio

 

Vaccino (getty images)
Vaccino (getty images)

Il Presidente del Piemonte, Alberto Cirio ha sottolineato il conferenza stampa l’importanza del vaccino per la sua regione e non solo: “Vogliamo farci trovare pronti. Prima riusciamo a vaccinare tutti e prima usciamo da questa emergenza”. In Piemonte la vaccinazione sarà divisa in quattro fasi, di cui la prima riguarderà il sistema sanitario e le Rsa e dovrebbe partire già a fine gennaio. La somministrazione dovrebbe essere garantita senza sosta in tutti i giorni della settimana.

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