Attimi di terrore in serata sul tram a Milano. L’uomo ha agito in maniera assurda e spericolata, mettendo a serio rischio la vita dei passeggeri. Di seguito tutti i dettagli
Un clamoroso episodio di cronaca è avvenuto a Milano nella sera dell’11 dicembre. Come non bastasse la pandemia da Covid-19 a complicare i trasporti e gli spostamenti, soprattutto in un periodo difficile come quello pre-natalizio, un autista ha compiuto un gesto folle e dissennato. L’uomo era al comando di un tram di una delle linee più servite e note di Milano. Improvvisamente, attorno alle 21,12, inizia la corsa da film del terrore. Inizia, infatti, a sfrecciare a tutta velocità, minacciando e facendo temere la tragedia ai passeggeri a bordo.
Il racconto di una donna che era su quella linea ai microfoni di ‘Milano Today’ fa comprendere quanto la situazione fosse assurda e pericolosa: “Sembrava sotto effetto di sostanze stupefacenti o sicuramente era in qualche modo alterato” riferisce la passeggera. Di seguito tutti i dettagli sull’episodio.
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Il tram e la pazza corsa a Milano: la follia del conducente
Il tram della Linea 15 direzione Rozzano era appena ripartito dalla fermata del Duomo, poco dopo ora di cena. La donna intervista riferisce di aver capito subito che c’era qualcosa di strano: “Noi passeggeri eravamo tutti ci sballottati. Sembrava di stare alle giostre, avete presente le montagne russe?”. La donna racconta di come avesse inoltre creato all’interno del mezzo un clima paradossale con musica hip hop a tutto volume e di come non rallentasse neppure alle curve creando il panico.
I passeggeri, compresa la donna, si sono affrettati a prenotare la prima fermata disponibile. Il conducente l’ha rispettata ma quando li ha fatti scendere ha detto al microfono: “Vi ammazzo tutti state attenti”. Ha chiuso poi in tutta fretta le portiere, lasciando anche un uomo incastrato. Per fortuna, il conducente è stato fermato dai carabinieri, avvertiti da alcuni passeggeri. Il tranviere si è giustificato dicendo di aver avuto una brutta giornata e sostenendo di essere in ritardo, ma ora è stato sospeso.
