Gessica Notaro, il grido di gioia dopo le novità su Tavares

Arriva la sentenza ufficiale della cassazione in merito al caso Tavares. Gessica Notaro, la showgirl emiliana, può finalmente tornare a sorridere.

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Gessica Notaro (Fonte GettyImages)

La storia della showgirl emiliana, Gessica Notaro, è nota a tutto l’Italia. La vicenda balzata alla cronaca risale a 2017 quando al ragazza era fidanzata con Jorge Edson Tavares. La sera del 1 gennaio di quell’anno il ragazza ha seguito la giovane donne e l’ha aggredita versandole dell’acido sulla faccia che l’ha segnata a vita.

Purtroppo, come avviene spesso, la Notaro aveva già denunciato qualche mese prima il suo fidanzato per persecuzioni e appostamenti, dunque a Tavares era stato imposto un ordine restrittivo ed infine obbligato agli arresti domiciliari. In seguito alla tragedia consumatasi quella sera, è iniziato il processo nei confronti del giovane accusato di aggressione e persecuzione nei confronti della sua fidanzata.

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Arriva finalmente la condanna definitiva per l’aggressore della cantante

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Gessica Notaro (Fonte GettyImages)

Sembra essersi concluso definitivamente il calvario della modella Gessica Notaro. La ragazza, in prima persona, ha fatto sapere che può finalmente sorridere di nuovo e cercare di voltare pagina con maggiore tranquillità. Ha comunicato all’Adnkronos che è arrivata la condanna ufficiale della Cassazione nei confronti del suo ex fidanzato Jorge Edson Tavares. Il ragazzo è stato condannato a quindici anni, cinque mesi e venti giorni di carcere per persecuzione e per aver deturpato il viso della sua ex fidanzata con l’acido.

“I difensori di Tavares hanno provato i tutti i modi a dichiarare la sua innocenza” a dichiarato la modella. Inoltre, ha aggiunto di rispettare assolutamente il diritto alla difesa. “Sono quattro anni che mi sono sentita sul banco degli imputati” continua nel suo sfogo. Infine, dichiara che nessuno le toglierà il diritto di parola e che continuerà a parlarne per sempre. Conclude affermando “ho subito quello che ho subito e lo ribadisco”.

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