Tassista in crisi si “inventa” un nuovo lavoro, ma lo porta dritto in galera

Un tassista si è trovato travolto dalla crisi, dovuta alla pandemia, e si è inventato un nuovo lavoro. Peccato che l’abbia portato dritto in galera.

tassista nuovo lavoro
Taxi (fonte gettyimages)

E’ successo a Lodi, un tassista è stato beccato dalla Polizia mentre trasportava in maniera insospettabile chili di stupefacenti. L’uomo di 31 anni, è residente a Vizzolo Predabissi ma domiciliato a Milano. Ha spiegato che si è trovato di fronte ad una crisi economica dovuta alla pandemia e dovendo stare dietro a prestiti e muti ha visto come l’unica soluzione quella di diventare un corriere.

Una storia, triste, tragica ma che è lo specchio della nostra società e di chi ci governa. Il coronavirus ha accentuato e portato a galla tutte le situazioni più disagiate e ha reso ancora più difficili le condizioni economiche di chi faceva fatica ad arrivare a fine mese. Ecco che, lasciati soli dai nostri politici, la gente si ritrova a fare qualsiasi cosa pur di andare avanti. Questa non è una giustificazione, ma è uno dei motivi che sicuramente avranno spinto un uomo di 31 a diventare un corriere.

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Il covid-19 lo mette in ginocchio e lui diventa un trafficante di droga

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Polizia (Fonte GettyImages)

Un tassista viene scoperto dalla Polizia Municipale mentre trasporta chili di stupefacenti. La confessione dell’uomo è sconvolgente: messo in ginocchia dalla pandemia, ha dovuto trovare un lavoro alternativo per pagare il mutuo e i prestiti. L’uomo 31enne vive a Milano ma ha la residenza a Vizzolo Predabissi. Le indagini sono andate avanti, la sua casa è stata perquisita e hanno trovato chili e chili di stupefacenti nascosti nella sua abitazione di Milano.

Si è dovuto inventare un nuovo lavoro, così si è giustificato il tassista che era diventato un trafficante di cocaina. A casa del 31enne, le autorità hanno trovato 4,2 chilogrammi di marijuana confezionata sottovuoto suddivisa in 4 buste ermetiche per indumenti. Ma non è finita qui, la lista continua, sono stati trovati anche circa 2 chilogrammi di hashish oltre a 6.000 euro in contanti che sono stati ricondotti all’attività illegale. L’uomo è stato quindi portato nel carcere di Milano di San Vittore dove ora è rinchiuso.

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