Zona gialla, rossa o arancione? Dal 7 gennaio cambia il sistema “a colori”

Finita la finestra delle vacanze natalizie si tornerà al consueto sistema di monitoraggio per regioni. Scopriamo cosa potrebbe cambiare a partire dal prossimo 7 gennaio per l’individuazione della zona rossa e perchè

Zone rosse Covid (getty images)
Covid – Immagine di repertorio (getty images)

Il Covid-19 non lascia pace a tutta l’Italia e nel mondo. La situazione resta difficile nel nostro Paese, con una curva che non ha mai fatto registrare un’inversione di tendenza netta in tutte le regioni, nonostante le ingenti restrizioni degli ultimi mesi. Attualmente in diversi territori l’indice Rt, indicante le modalità di trasmissibilità del virus, pare in risalita e questo comporterà di certo nuove limitazioni.

Chi si aspettava un liberi tutti, a partire dal prossimo 7 gennaio, resterà deluso. Per le feste natalizie, il Governo ha stabilito delle regole ad hoc per contenere l’andamento dell’epidemia con giorni rossi e arancioni. Dopo l’Epifania, si tornerà al sistema a colori, con zone gialle, arancioni e rosse, in base all’andamento della pandemia in Italia e valutando i parametri stabiliti in accordo con il comitato tecnico-scientifico. Qualcosa, però, nel sistema a colori dovrebbe cambiare: scopriamo di cosa si tratta.

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Covid, cosa cambia per l’individuazione della zona rossa dal 7 gennaio

Conte (getty images)
Conte (getty images)

Dal 7 gennaio, finito il periodo speciale delle festività natalizie, si dovrebbe ritornare al sistema a colori. Secondo quanto riporta ‘Il Messaggero’, si dovrebbe ripartire con il giallo ovunque, a meno che non si anticipi la cabina di regia di venerdì 8 gennaio, quando si valuterà la situazione in tutte le regioni e si decideranno i nuovi colori caso per caso. Dovrebbero arrivare, inoltre, regole più stringenti per quanto riguarda l’individuazione delle zone rosse e arancioni.

Al Ministero della Salute si sono resi conto che aver fissato a 1,25 il livello minimo dell’Rt per lo scenario 3 con possibile ingresso nella zona arancione e a 1,50 quello per la zona rossa può essere poco efficace. L’intervento rischia di essere tardivo e l’epidemia di essere fuori controllo. Il caso Veneto ha fatto scuola. Per questo, nelle prossime settimane si potrebbe tornare più facilmente in zona rossa se l’indice Rt dovesse aumentare.

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