Ennesima tragedia sul lavoro questa mattina. Vittima un operaio che, durante dei lavori, è stato travolto da un carrello in movimento.
Alla stazione di Jesi, in provincia di Ancona, un operaio ha perso la vita in un incidente sul lavoro. L’uomo, 56enne originario di Afragola, in provincia di Napoli, è stato travolto da un carrello in movimento sui binari.
L’operaio si trovava a Jesi per conto della ditta “Centro meridionale costruzioni” per fare dei lavori di abbattimento delle barriere architettoniche nella stazione. In particolare, era previsto il montaggio di un ascensore e l’abbassamento di alcuni marciapiedi.
Sul posto sono già intervenuti i carabinieri e la polizia che hanno posto sotto sequestro il cantiere.
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Morti bianche: il triste bilancio delle tragedie sul lavoro
Quella dell’operaio di Jesi è soltanto l’ultima sulla lista di morti bianche che ogni anno avvengono in Italia. Il bilancio è sempre drammatico: soltanto nei primi dieci mesi del 2020 ci sono stati più di mille incidenti mortali sul lavoro. In aumento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2019, nonostante l’emergenza coronavirus avesse bloccato la maggior parte dei cantieri almeno tra marzo e maggio.
A rilasciare i dati è stata l’Inail, l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, che ogni anno rilascia un report di resoconto delle denunce di infortuni e incidenti mortali.
Un bilancio che lascia sgomenti, come di recente ha ricordato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Una guerra silenziosa di cui si parla troppo poco, ma che non è meno letale” l’ha definita il Capo dello Stato in occasione della scorsa giornata dedicata ai morti sul lavoro.