Royal Family su tutte le furie: esce online un filmato “sgradito” – VIDEO

Il caso del video ricomparso in rete sta facendo discutere molto sulla Royal Family negli ultimi giorni. Ripercorriamo la vicenda e scopriamo di cosa si tratta: ecco tutti i dettagli

La Royal Family in posa per la foto
Royal Family (Getty Images)

La Royal Family da sempre attira la curiosità di tantissimi cittadini in tutto il mondo, affascinati dall’eleganza, dalle usanze e probabilmente anche dal potere instillato negli alti ranghi della monarchia britannica e tutto ciò che ne comporta. Un fascino che conduce ovviamente a raffigurare i reali come dei veri e propri modelli e icone per il popolo, estremamente interessato a scoprirne lo stile di vita, le abitudini e i segreti.

Segreti che spesso, però, hanno caratterizzato dubbi e sospetti nei confronti della famiglia reale. Si pensi al caso di Lady Diana o agli scandali che di volta in volta hanno scosso gli alti ranghi del popolo britannico. E spesso le discussioni si accendono e infiammano i media su eventi presenti e passati. Negli ultimi giorni, ad esempio, ha creato grande scalpore la pubblicazione di un video indesiderato su YouTube. Ripercorriamo i dettagli della vicenda e i passaggi che hanno portato poi alla cancellazione finale del filmato.

LEGGI ANCHE >>> Royal Family, in Norvegia la principessa sposa… uno sciamano – FOTO

Il filmato sgradito accende i riflettori sulla Royal Family: ecco di cosa si tratta

La Royal Family saluta i cittadini
Royal Family (Getty Images)

A cavallo degli anni ’60, i Windsor avevano girato un filmato, mirato a raffigurare scene di vita quotidiana dei reali. Dopo poco tempo, però, era stato fermamente richiesto alla Bbc di rimuovere il video. La decisione era motivata dal fatto che c’era il timore che il filmato fosse considerato offensivo per il popolo, in un momento storico di grande povertà. Ora, a distanza di decenni, il video è magicamente tornato su YouTube, ma poco dopo è stato nuovamente rimosso per presunte violazioni di copyright. CLICCA QUI per vederne degli stralci riportati da ‘Repubblica’.

Impostazioni privacy