“È tornata”, 7 casi confermati: scatta l’allarme dell’OMS

Nel bel mezzo della pandemia da Covid un altro virus torna a spaventare. Primi sette casi di Ebola confermati, primi tre morti dopo oltre cinque anni. Il messaggio dell’OMS.

ospedale da campo africa
Ospedale da campo – Getty Images

Il mondo è ancora nel bel mezzo dell’emergenza Covid ma dalla Guinea arriva un allarme che preoccupa l’OMS e le autorità sanitarie. Nel Paese dell’Africa occidentale, che affaccia sull’oceano Atlantico, sono stati infatti registrati sette casi confermati di pazienti affetti da Ebola, con i primi tre morti accertati per la prima volta da cinque anni a questa parte per febbre emorragica. Numeri che hanno spinto la nazione africana a dichiarare il ritorno del virus: “Siamo di fronte a un’epidemia“, ha confessato il responsabile dell’agenzia sanitaria della Guinea Sakoba Keita.

Mentre tutto il mondo continua a combattere il Covid, insomma, dall’Africa un allarme che allerta le autorità sanitarie locali ma non solo. Si è espressa infatti anche l’Organizzazione Mondiale di Sanità che ha assicurato pieno sostegno e appoggio alla Guinea. L’OMS ha assicurato “rapida assistenza” al Paese africano.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE–> Covid, l’appello di Ricciardi 

Epidemia di Ebola: in Africa in tre anni 11 mila morti

Il virus Ebola tra il 2013 e il 2016 provocò oltre 11.300 vittime in 10 Paesi della regione. Il primo decesso legato a questa nuova epidemia risale allo scorso gennaio, quando un uomo morì nel paese di Gouecke, vicino alla frontiera con la Liberia. Alcuni dei partecipanti al funerale poi accusarono sintomi analoghi a quelli che avevano portato l’uomo al decesso: diarrea, vomito e febbre emorragica, tutti riconducibili dell’Ebola. Nel giro di pochi giorni la conferma che i pazienti erano stati colpiti dal virus.

L’ex calciatore del Milan George Weah, ora presidente della Liberia, nazione confinante con la Guinea, ha rafforzato i controlli della vigilanza e ha dichiarato di aver invitato il personale sanitario del suo paese ad adottare “misure preventive”. Anche in Congo sarebbero stati registrati i primi casi di Ebola.

 

 

Impostazioni privacy