C’è Posta per Te, un retroscena di qualche anno fa: “Intervenne la Polizia”

La nota postina di “C’è Posta per Te” rivela un clamoroso retroscena che sta facendo discutere non poco il web. Non manca neanche l’intervento della Polizia: ecco cosa è successo

Lo studio di C'è Posta per Te
Lo studio di C’è Posta per Te (Screenshot)

“C’è Posta per Te” calamita ormai da diversi la totale attenzione del pubblico di Canale 5 che puntualmente resta incollato alla schermo nel noto programma condotto di Maria De Filippi. Le storie del sabato sera Mediaset commuovono, dividono l’opinione dello studio e dei fan e sicuramente rappresentano ormai un must nei palinsesti dell’emittente, dato che i telespettatori non possono più farne a meno.

Il successo di “C’è Posta per Te” è, dunque, indiscutibile e in tanti anni di produzione il format non è cambiato, così come la popolarità del programma che semmai è aumentata. Alcuni interpreti dello show, invece, sono subentrati e tra questi anche Chiara Carcano che è salita alla ribalta come postina. Il momento della consegna rappresenta una fase cruciale delle storie raccontate da Maria De Filippi e spesso diventa una fase molto delicata. Ciò che nel montaggio ci viene mostrato in pochi secondi di video, in realtà, non sempre è semplice da realizzare e in alcuni casi la situazione è anche degenerata.

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C’è Posta per Te, la postina del programma racconta il retroscena: c’è anche la Polizia

Chiara Carcano, postina di C'è Posta per Te
Chiara Carcano, postina di C’è Posta per Te (Screenshot Instagram)

Chiara Carcano ha deciso di raccontare alcuni curiosi retroscena sulla consegna delle buste a “Tv, Sorrisi e Canzoni”. La postina rivela anche un episodio in cui la situazione è degenerata: “Durante le consegne possono verificarsi anche degli imprevisti. All’inizio non mi riconoscevano: una volta hanno chiamato addirittura la polizia!”. Polizia a parte, la postina sottolinea anche come chi consegna le buste non sia avvertito sull’identità del mittente e ciò inevitabilmente causa imprevedibilità e stupore. Le storie, inoltre, li coinvolgono in maniera diretta: “Mi commuovo per le storie, mi capita ogni volta! Singhiozzo così tanto dietro le quinte che mi devono portare via”.

 

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