Movida, feste e assembramenti: notte da delirio in centro

Gente per strada, locali aperti contro le restrizioni, movida e assembramenti. Moltissime le segnalazioni nel centro storico. Decine i multati

Polizia locale
Polizia locale (Fonte GettyImages)

A Napoli, nella serata di ieri, sabato 20 febbraio, la gente forse si è dimenticata delle restrizioni covid ed è uscita per strada, per godersi un sabato sera come tanti. Un weekend all’insegna delle violazioni sia dal punto di vista dell’assembramento e dei distanziamenti, che dal punto di vista dei locali, rimasti aperti fino a dopo le 18. Nel centro storico del capoluogo campano, forse in occasione dell’ultimo giorno in zona gialla , molti giovani si sono riversati per le vie e le piazze principali della città.

Le forze dell’ordine, intervenute dopo le segnalazioni di alcuni cittadini – che hanno ripreso tutto tramite i loro smartphone – hanno fatto disperdere la folla. I militari hanno inoltre multato un locale rimasto aperto oltre la mezzanotte. La gente era addirittura in fila mentre aspettava il proprio turno per acquistare degli alcolici

Napoli, assembramento e movida in centro: fermata una festa

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Controlli assembramenti (Twitter)

Anche una festa di compleanno. Alcuni giovani infatti, – tra cui anche un minore – come se nulla fosse, si sono riuniti per strada per festeggiare un 18esimo compleanno con tanto di spumante e alcolici. La polizia locale ha multato i ragazzi, mentre il minore è stato affidato ai genitori. Non è una novità che nei primi giorni di zona gialla, o negli ultimi prima di un cambio di colore, la gente si riversi per strada per sfruttare gli ultimi istanti di libertà

Un comportamento diametralmente opposto allo scopo finale delle restrizioni. Come nel caso di San Valentino, in cui molti ristoranti a ridosso della chiusura, avevano addirittura fatto richiesta di slittamento per sfruttare l’evento. Come durante la prima ondata, la movida nelle grandi città continua a rappresentare un grosso problema. Dal punto di vista della diffusione dei contagi, considerando soprattutto l’incalzare delle nuove varianti, ci si aspettava un comportamento più prudente.

 

 

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