Covid, la variante sudafricana fa le prime vittime: la situazione

La variante sudafricana del Coronavirus sta mietendo le prime vittime e i contagi sono in aumento. Ecco la situazione aggiornata. 

professionisti del settore sanitario lavorano
Professionisti del settore sanitario (getty images)

Dopo un anno dall’inizio della pandemia, il Coronavirus sembra non arrestarsi. Il Covid-19 colpisce ancora con alcune varianti. Dopo quella inglese, infatti, la sudafricana è la nuova mutazione del virus che si sta pian piano diffondendo su tutto il territorio nazionale, sebbene quella inglese sia ancora la più estesa. Sono due le prime vittime italiane della variante sudafricana.

Non è ancora nota l’identità di questi soggetti e la paura di contagiarsi è alta. Intanto, però, procedono le vaccinazioni anche se ci vorrà del tempo prima di raggiungere la cosiddetta immunità di gregge.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>> Covid, Massimo Galli lancia l’allarme: ora non basta più

Le prime vittime italiane della variante sudafricana

professionisti del settore sanitario trasportano paziente
Professionisti del settore sanitario (getty images)

La variante sudafricana ha mietuto le prime vittime in Italia, precisamente in Alto Adige. Due persone sono decedute nel Südtirol a causa di questa particolare mutazione del virus Sars-Cov-2. È proprio per questo che alcuni comuni attorno alla città di Merano, in provincia di Bolzano, si ritrovano “isolati”.

La variante sudafricana è stata isolata in Alto Adige e in un caso in Sicilia. Si tratta di una persona di circa 32 anni, rientrata in Italia dopo alcuni mesi passati in Africa per lavoro. Anche la moglie, una volta effettuato il tampone, è risultata positiva al Covid-19. La variante è stata individuata dai professionisti del Policlinico di Palermo, che adesso stanno analizzando anche il tampone della consorte.

La paura che deriva da questa nuova mutazione del virus, è legata all’azione di copertura dei vaccini che attualmente stanno venendo inoculati. Si teme che il vaccino possa non essere efficace rispetto alla variante sudafricana, anche se le case farmaceutiche annunciano che sono già al lavoro per produrre un siero in grado di proteggere contro questo tipo di ceppo di Covid-19.

 

 

Impostazioni privacy