Pasqua e Pasquetta in zona rossa, cosa si può fare e cosa no: le regole

Le festività di Pasqua e Pasquetta dovranno essere celebrate in zona rossa. Ecco quali sono le regole per sapere cosa si può fare e cosa no.

uova di pasqua
Uova di Pasqua (getty images)

Dopo le festività Natalizie, anche quelle Pasquali saranno giornate da celebrarsi in zona rossa. I giorni attorno alle festività di Pasqua e Pasquetta (4 e 5 aprile) saranno contrassegnati da regole speciali.

A più di un anno dallo scoppio della pandemia, gli italiani e il mondo intero ancora non possono dirsi liberi di tornare ad una vita normale. Le restrizioni necessarie per far fronte al dilagare dei contagi, precludono, ancora una volta, di celebrare le festività religiose in famiglia, in allegria, con i tradizionali banchetti, canti e balli.

Tutto questo manca molto e si spera che con la campagna vaccinale si possa ritornare presto a svolgere quelle azioni che fino al 2019 sembravano scontate e anche un po’ banali.

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Le regole da seguire a Pasqua e Pasquetta

Persone in metropolitana durante il Covid-19
Persone in metropolitana durante il Covid-19 (getty images)

I giorni del 3 , 4 e 5 Aprile l’Italia sarà in zona rossa, seppur con qualche concessione rispetto alle restrizioni tipiche di questa fascia. In quei giorni sarà possibile infatti andare a far visita ad un congiunto o un amico sempre dalle 5 alle 22 (orario del coprifuoco) e non più di due adulti. Concessa anche la possibilità di recarsi presso le seconde case, non importa il colore della zona in cui siano ubicate.

Alcune regioni hanno però optato per misure più stringenti per quanto concerne le seconde case. Ad esempio la Campania ha vietato gli spostamenti verso le seconde case in ambito regionale se non per comprovati motivi di necessità o urgenza. In Toscana il raggiungimento delle seconde case è vietato fino all’11 Aprile per chi arriva da fuori regione.

 

 

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