Covid, i dati in Lombardia sono sorprendenti: i numeri dell’ultimo studio

I dati Covid in Lombardia sono sorprendenti: i numeri realizzati nell’ultimo studio non lasciano scampo. Arriva il monito, l’attenzione sia alta

Infermieri Covid
Infermieri Covid (Getty Images)

La Lombardia, fin dall’inizio della pandemia da Covid, è stata la Regione più colpita e tartassata. Ad oggi oltre 730mila casi riscontrati, più di 30mila deceduti e le immagini delle bare che lasciano Bergamo sui carri dell’Esercito in pieno lockdown che ricorderemo a lungo.

La Regione più colpita sia nella prima ondata, ma anche nella seconda ed in questa terza, con più di 3.200 casi registrati solo nelle ultime 24 ore, numeri elevati nonostante sia in zona rossa. Ma al momento cosa sta flagellando la Lombardia? Quale tipo di variante sta attaccando l’area e mettendo in affanno gli ospedali?

Uno studio del Ministero della Salute di concerto alla Fondazione Bruno Kessler ed all’Iss, l’Istituto Superiore della Sanità, ha stabilito come la variante inglese sia davvero diffusissima, per quasi il 90% dei casi. E’, per la precisione, l’89,1% considerati i 278 risultati positivi a quest’ultima sui 312 analizzati. Ed il restante? Zero casi di variante brasiliana rilevati, mentre quella scozzese incide per l’1% a fronte dello 0,3% della sudafricana.

LEGGI ANCHE >>> Covid, dopo i dati falsi salta il bollettino nella Regione: la ricostruzione

Covid, i dati sul territorio nazionale ed il monito

Ambulanza Covid
Infermieri Covid (Getty Images)

L’indagine è stata effettuata su tutto il territorio nazionale, con 126 laboratori coinvolti nelle regioni, comprese le province di Trento e Bolzano, autonome. Lo scorso febbraio, quindi poco più di un mese fa, la variante inglese era diffusa in Italia per il 54%, per una vera e propria impennata in circa 40 giorni; un aumento di più del 32% a dimostrazione di come sia altamente contagiosa, più della Sars-Cov-2 originaria.

Stabile, invece, la variante brasiliana che si è stabilizzata al 4%, addirittura diminuendo rispetto al 4,3% del mese scorso. “La vaccinazione – rivela lo studio – non ha sufficiente copertura e può esserci un impatto rilevante senza l’adozione di misure adeguate sulla diffusione con trasmissibilità maggiore“.

Vaccino Covid
Vaccino Covid (Getty Images)

La massima attenzione dev’essere riposta sulla variante P.1, la cosiddetta brasiliana che, se al momento è considerata “sotto controllo“, non va certo sottovalutata, considerato anche come vi siano possibilità di parziale immune escape. Da qui la necessità di monitorare il tutto con grande attenzione.

Impostazioni privacy