Variante indiana, tamponi falsi e arrivano in Italia: scoppia il caso

La Variante indiana fa di nuovo paura in tutto il mondo e in Italia, soprattutto se i tamponi negativi effettuati alla partenza sono falsi.

Covid test
Covid test (fonte Getty Images)

La lotta al Covid-19 continua con tutte le forze. In Italia la campagna di vaccinazione ha raggiunto i numeri auspicati raggiungendo la soglia delle 500mila dosi giornaliere. Ma la variante indiana fa paura ed il caso scoppiato nelle scorse ore richiede un’elevata attenzione.

In questi giorni l’India è duramente colpita dal Coronavirus. Le non proprio idonee condizioni igienico sanitarie della popolazione stanno facendo proliferare a ritmi velocissimi il virus. E le immagini delle cremazioni per strada sono davvero terrificanti. L’Italia ha bloccato i voli dal paese asiatico, eccezione fatta per quello arrivato nei giorni scorsi a Fiumicino prima del blocco.

Come l’estate scorsa, chi arriva dall’India deve sottoporsi a quarantena e soprattutto dovrebbe esibire un tampone negativo. Sono in molti a credere che queste regole non siano sufficienti ed il caso scoppiato nelle ultime ore ne è una dimostrazione.

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Variante indiana, 30 dollari per il finto tampone

Tampone anti-Covid
Tampone anti-Covid (fonte Getty Images)

A far partire l’inchiesta è stato il quotidiano Il Messaggero. Gli indiani intervistati dal giornale hanno raccontato quello che sta accadendo nel loro paese. Il mercato nero dei tamponi sta impazzando e, con pochi soldi, si riesce a raggirare l’obbligo di tampone negativo.

“Il tampone non l’ho fatto, ma ho pagato per farmi rilasciare un falso certificato col timbro” così ha dichiarato uno dei passeggeri del volo atterrato a Fiumicino che però è stato subito sottoposto a tampone rapido in Italia. Anche i media indiani stanno verificando i fatti e parlano di laboratori che falsificano i referti e di finti tamponi negativi a soli 30 dollari. Insomma, una situazione davvero difficile e assolutamente da contrastare. Per un solo passeggero che ha dichiarato di non essersi sottoposto a tampone prima della partenza, chissà quanti altri lo negheranno.

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