Denise Pipitone, svelato il retroscena del 2001: indizio e dettagli

E’ ritornata di nuovo sotto la luce dei riflettori la piccola Denise Pipitone ed oggi a Pomeriggio Cinque è stato raccontato un retroscena del 2001.

Roberto Alessi e Alessandro Meluzzi a Pomeriggio 5
Roberto Alessi e Alessandro Meluzzi a Pomeriggio 5 (screen video)

Continua la speranza nella ricerca di Denise Pipitone dopo la riapertura dell’inchiesta da parte della procura. I programmi televisivi stanno dando molto spazio ai fatti della piccola scomparsa. Oggi anche Pomeriggio Cinque ha commentato la dinamica degli ultimi fatti del caso e, tra gli ospiti, è emerso un retroscena importante risalente proprio al 2001.

Nello studio di Barbara D’Urso oggi gli ospiti hanno commentato le ultime notizie relative alla scomparsa della piccola di Mazara del Vallo. Proprio ieri, nel paese siciliano, si è tenuta una fiaccolata per Denise. In prima fila mamma Piera, insieme al padre di Denise, il Vescovo ed il primo cittadino della città. Per gli ospiti di Barbarella c’è un motivo per cui il caso della piccola sia ritornato dopo tanti anni e soprattutto perché l’inchiesta è stata riaperta.

Sia Roberto Alessi che lo psicologo Alessandro Meluzzi, sono concordi nel pensare e dire che, se il caso Pipitone è stato riaperto, è perché ad oggi ci sono persone che sanno e che dovrebbero parlare. “E’ il momento di fare un atto di coraggio” ha affermato Alessi che, insieme al resto d’Italia, spera nella risoluzione del caso.

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Denise Pipitone, un testimone poteva salvarla

A Pomeriggio 5 si parla della Ford Fiesta, retroscena del 2001
A Pomeriggio 5 si parla della Ford Fiesta, retroscena del 2001 (screen video)

Un meccanico nel 2001 poteva essere un testimone chiave, se solo gli strumenti a disposizione fossero stati più analitici. Un uomo infatti, vide il giorno della scomparsa di Denise, una Ford Fiesta sfrecciare con alla guida una signora bionda. Il meccanico ha fornito subito la sua testimonianza ma nulla è valso per la piccola Denise.

Oggi in studio, il Generale ha raccontato che l’auto fu individuata e, nel 2005, analizzata. Emersero diverse impronte tra cui quelle riconducibili ad una bambina. Tutto faceva ben sperare ma gli strumenti dell’epoca non riuscirono a fornire ulteriori dettagli, necessari per procedere lungo quella pista.

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