Covid, svela le irregolarità e viene licenziato: la sentenza è una svolta

Arriva oggi una sentenza del tribunale di Milano a favore di un lavoratore che era stato licenziato dalla Fondazione don Gnocchi nel pieno della prima ondata covid

Tribunale di Milano sentenza svolta
Il tribunale di Milano che ha emesso la sentenza (fonte: Getty Images)

Il tribunale di Milano si è espresso a favore di un lavoratore che, nel pieno della prima ondata della pandemia, era stato licenziato dalla Fondazione Don Gnocchi per aver denunciato delle irregolarità nella gestione del contagio. La sentenza arriva oggi ed è una vera svolta a favore dei diritti dei lavoratori. Lo hanno annunciato gli avvocati dell’operaio in questione, che si sono detti soddisfatti della decisione del giudice che stabilisce un punto fondamentale nella tutela dei diritti civili e dimostra come la Magistratura faccia ancora il suo lavoro nonostante il caso Palamara abbia dato un’immagine distorta del sistema.

La Fondazione Don Gnocchi, con sede nel capoluogo lombardo, si occupa di servizi riabilitativi, di assistenza ad anziani e disabili e supporto a portatori di handicap. Durante il pieno dell’epidemia, le visite esterne erano state sospese, ma comunque nelle strutture della Fondazione si verificarono tantissimi contagi.

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“Hamala deve essere reintegrato”: la decisione del tribunale di Milano

Secondo quanto stabilito dal tribunale, Hamala Diop dovrà immediatamente essere reintegrato sul posto di lavoro. Inoltre, riceverà il pagamento di tutti gli stipendi arretrati e il versamento di tutti i mesi di contributi persi. Si tratta di quasi un anno, essendo stato licenziato lo scorso 7 maggio dopo aver denunciato all’autorità giudiziaria e ai media le irregolarità nella gestione della pandemia.

Secondo il tribunale, l’operaio aveva non solo il diritto di denunciare, ma anche il dovere civico di farlo perché questo, agli esordi di un’epidemia, avrebbe garantito l’adozione delle necessarie contromisure e la salvezza di molte vite umane.

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