Denise Pipitone, Federica Sciarelli rivela risvolti inquietanti: le testimonianze

Emergono nuovi dettagli sulla vicenda della scomparsa di Denise Pipitone. Ancora una volta, è stata Federica Sciarelli a parlarne nell’ultima puntata di Chi l’ha visto

Federica Sciarelli nuovi dettagli su Denise Pipitone
La conduttrice di Chi l’ha visto, Federica Sciarelli (fonte: Instagram)

Il programma di Rai 3 Chi l’ha visto si è sempre occupato, negli anni, della vicenda di Denise Pipitone. Nelle ultime settimane la storia della piccola scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004 è tornata agli onori della cronaca a causa di una ragazza che in Russia era alla ricerca dei suoi genitori e in molti avevano sperato potesse trattarsi proprio di Denise. Così non è stato, ma ora, a distanza di anni stanno emergendo tanti nuovi particolari sulla storia che continua a tenere con il fiato sospeso l’Italia.

Archiviata anche la storia della ragazza rom di Scalea, anche lei scambiata per Denise, ieri sera Federica Sciarelli ha puntato l’attenzione sulla testimonianza di Battista Della Chiave, uomo sordo dalla nascita che nel 2013 fu ascoltato dai carabinieri, ma a causa di alcune incomprensioni con l’interprete presente, venne registrata un’audizione oggi definita errata.

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Il ruolo fondamentale di Battista Della Chiave nel rapimento di Denise Pipitone

All’epoca l’interprete non avrebbe capito bene la testimonianza di Della Chiave a causa di alcune incomprensioni dovute al dialetto. Ecco perché oggi la Procura di Mazara Del Vallo si è rivolta a nuovi esperti per comprenderla al meglio. Il ruolo di Della Chiave risulta fondamentale nella vicenda del rapimento perché all’epoca l’uomo era impiegato nel magazzino da cui, nei momenti immediatamente successivi alla sparizione di Denise, sarebbe partita una telefonata alla mamma di Anna Corona (ex moglie dell’attuale marito di Piera Maggio e padre naturale della bimba scomparsa). Alla donna veniva chiesto di raggiungere l’abitazione della figlia e badare alle bambine perché “era successo qualcosa”.

Della Valle ha parlato di due uomini che avrebbero tenuto per qualche ora la bimba al magazzino e poi, una volta che questa si era tranquillizzata, l’hanno portata via in motocicletta salvo poi nasconderla in una barca sotto una coperta. In queste ora la Procura sta ipotizzando anche che l’uomo sordo sarebbe potuto essere il carceriere della piccola Denise nella era in cui questa è rimasta al magazzino.

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