Il coprifuoco, l’unica restrizione anti covid che fa storcere il naso proprio a tutti, a maggior ragione ora a ridosso dell’estate. Quando verrà abolito?
In vigore ormai dallo scorso ottobre, il coprifuoco si è guadagnato l’antipatia praticamente di tutti. Eppure, quello italiano è anche uno dei meno severi tra quelli degli altri Paesi UE che hanno deciso di imporlo. In Francia bisogna addirittura rientrare in casa alle 19, in Austria alle 20. I cittadini tedeschi sono invece riusciti a guadagnare qualche ora in più di libertà, strappando alla Merkel la decisione di posticiparlo alle 22. In Grecia poi è stato spostato da qualche giorno dalle 21 alle 23.
E anche se altrove i cittadini e i politici hanno accettato di buon grado di dover rientrare a casa a una certa ora, l’Italia, si sa, è una Repubblica fondata sulla polemica. Eccone quindi servita un’altra a base di covid e coprifuoco. Anche se non è quantificabile in termini percentuali quanto effettivamente la misura abbia impattato sul contenimento dell’epidemia, i virologi sono convinti della sua utilità. Di tutt’altra idea politici appartenenti all’ala destra del panorama politico nostrano, che spingono per la sua eliminazione o almeno per ritardarlo.
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Coprifuoco: entro fine mese probabile allentamento
In materia di coprifuoco deciderà comunque la Cabina di Regia, ma Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ha anticipato che probabilmente ci sarà un posticipo entro la fine del mese. L’annuncio va a braccetto con quanto chiesto fino a oggi da Lega e Fratelli d’Italia, che si sono battuti fino all’ultimo affinché il coprifuoco venisse allentato, ottenendo dal premier Draghi di rivedere in questi giorni le misure che a oggi lo danno in scadenza al 31 luglio. Il Governo si siederà in Consiglio dei Ministri lunedì 17, dati settimanali della Cabina di Regia alla mano, e probabilmente un posticipo almeno alle 23 potrebbe arrivare da lunedì 24 maggio. Staremo a vedere, ma nel frattempo, mentre il dibattito politico infiamma, le evidenze scientifiche snocciolano i pro e i contro della restrizione.
Da un lato, chi sostiene che il coprifuoco diminuisca le interazioni soprattutto tra i più giovani, abituati a ritrovarsi a tarda ora. Dall’altro, chi invece “lo accusa” di diminuire gli orari a disposizione per poter sbrigare le proprie commissioni al termine della giornata di lavoro. Quindi si creerebbe più assembramento per le vie nelle ore di punta.
Nel mezzo, il fatto che l’estate è alle porte e quindi lo stare di più all’aperto porta a una diminuzione delle probabilità di contagio. Questo è quello su cui spingono in molti affinché venga eliminato del tutto, anche per evitare che i ragazzi si ritrovino a organizzare feste private in case e ville per poi rimanere a dormire tutti insieme ovviando al problema.
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