Leo Gullotta vittima del caos burocratico: “Ho fatto il vaccino ma non risulta”

Una vera e propria odissea quella vissuta e raccontata da Leo Gullotta dopo aver ricevuto la dose del vaccino. Come lui tante altre persone.

Gullotta durante le riprese di un film
Gullotta durante le riprese di un film (screenshot Instagram)

La campagna di vaccinazione prosegue e passo spedito. Il programma previsto dal generale Figliuolo sta dando i suoi frutti ed in Italia si sfiora quota 26 milioni di persone che hanno ricevuto almeno la prima dose. Non mancano però i problemi così come ha raccontato l’attore Leo Gullotta che sta vivendo una vera e propria odissea difficilmente risolvibile.

Dal prossimo lunedì anche gli over 40 potranno finalmente prenotare la loro vaccinazione. Gli annunci in questo periodo sono davvero molti e, come affermato da Sileri, quando si arriverà a 30 milioni di vaccinati potremmo probabilmente togliere la mascherina. Ma se i vaccinati non risultassero? E’ quello che sta succedendo all’attore siciliano che ha raccontato la sua storia a Tagadà.

Alla base della questione ci sarebbe un problema burocratico che nè l’attore, nè il suo medico di base riescono a risolvere. La denuncia di Gullotta è in realtà quella di tante altre persone nella sua stessa condizione.

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Leo Gullotta, “tutto perché manca il bollo”

Gullotta vittima della burocrazia
Gullotta vittima della burocrazia (screenshot Instagram)

L’attore originario di Catania aveva già contratto il Covid nei mesi scorsi e, come prevedono le direttive ministeriali, ha ricevuto soltanto una dose del vaccino. Peccato però che, nonostante il rilascio di un documento ufficiale da parte del suo medico curante, questo non sia valevole e dunque Gullotta non risulta tra i vaccinati e non può circolare liberamente.

“Questo documento non è valido, dicono, perché manca il bollo ufficiale. Questo documento, ufficilizzato dalla dottoressa che mi ha fatto il vaccino, non è valido. Come me, tantissime persone hanno chiesto spiegazioni” ha raccontato l’attore chiedendo una mano a chi ne sa più di lui. Il farmacologo Silvio Grattini presente nel programma ha cercato di dare una spiegazione ai fatti.“Questo purtroppo è colpa della burocrazia” ha commentato Grattini.

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