Povia vs omosessuali? La sua battaglia contro il ddl Zan

Povia ingaggia una battaglia contro gli omosessuali? Il cantante si schiera contro il Ddl Zan: le sue parole nette e decise, chi è con lui

Povia
Povia (Getty Images)

Il cantante Povia ha vinto il Festival di Sanremo nel 2006 con “Vorrei avere il becco“; è stato anche interprete di altri successi come “Luca era gay” e “I bambini fanno oh” che hanno creato molto scalpore, addirittura polemiche per i temi trattati nelle sue canzoni.

Spesso tacciato di essere omofobo, ma anche sessista e maschilista, ha sempre rispedito al mittente tutte le accuse; come suo solito, si è anche esposto sul Ddl Zan che peraltro sta dividendo gli italiani, tra contrari e favorevoli alla sua adozione.

Proposto dal deputato del Pd Alessandro Zan, attivista e politico nonché esponente della comunità LGTB, il decreto legge che porta il suo cognome ha come scopo il combattere tutti i tipi di discriminazione. L’omotransfobia in primis, ma anche quelle su identità di genere, disabilità, orientamento sessuale e sesso.

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Povia e le parole sul Ddl Zan

 

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Il cantante, sfruttando quanto accaduto ad Aurora Leone, la comica del gruppo “The Jackal”, ha tirato in ballo anche il Ddl Zan. “Se passa, per legge si finirebbe alla gogna, con i social che anche gli starnuti amplificano. Nascono sbagliate alcune frasi, io avrei giocato fossi stata in lei, anche per dimostrare come abbiano diritti uguali uomini e donne anche se universi diversi” le sue parole. 

Anche il giornalista Paolo Brosio si è detto contrario al Ddl Zan. “Serve un bavaglio su tutto a questo punto, si viene denunciati per qualsiasi cosa si dica essendo molto generica” ha spiegato il 64enne.

 

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Tantissimi, invece, i sostenitori vip del disegno di legge. Su tutti Mahmood e Fedez, ma anche la cantante Emma Marrone che più volte si è spesa in favore proprio dei diritti della comunità LGTB. La cantante, proprio recentemente, ha spiegato come una legge del genere debba essere all’ordine del giorno. Per i trasgressori è previsto il carcere o multe molto salate.

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