Sangiovanni e la battaglia contro la discriminazione: “voglio essere un esempio”

Parole forti quelle usate da Sangiovanni nella battaglia contro la discriminazione. A soli 18 anni, il cantante di Amici, vorrebbe essere un esempio.

Sangiovanni, finalista di Amici
Sangiovanni, finalista di Amici (screenshot Instagram)

Lo abbiamo conosciuto nel talent di Maria De Filippi e fin dal primo momento, il cantante ha fatto notare una forte personalità. A soli 18 anni, Sangiovanni è in battaglia contro la discriminazione e le sue posizioni sono chiare a tutte. Già nei suoi testi, le idee del giovane sono ben espresse ma oggi lo ha detto a gran voce. Il cantante vorrebbe essere un esempio per tutti.

La scuola di Amici ha chiuso i battenti già da diverse settimane ma i suoi talenti continuano a far parlare. Molti ragazzi continuano infatti a seguire gli ex allievi, non solo per la loro bravura ma anche per quelle che sono le loro idee e i loro modi di esprimersi. Oggi è il turno del fidanzato di Giulia che, già durante il programma, aveva fatto capire i suoi pareri.

Per le sue esibizioni il giovane ha sempre indossato outfit dai colori sgarcianti, come il rosa e il giallo, ed ha sempre avuto una manicure perfetta a volte anche criticata. “Il ragazzino che si vuole vestire colorato, che vuole essere femminile, che vuole amare un uomo o mettersi lo smalto o semplicemente essere diverso.. Lo fa. Ed io voglio essere un esempio” ha dichiarato Sangio.

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Sangiovanni e la battaglia contro la discriminazione: le parole

Sangiovanni vestito di rosa
Sangiovanni vestito di rosa (screenshot Instagram)

In un’intervista rilasciata a London One Radio, il cantante di Amici ha espresso palesemente il suo parere. Per Sangio la società di oggi vive purtroppo ancorata a certi limiti e luoghi comuni. Lui in primis desidererebbe una società più aperta e capace di rispettare tutti per come sono.

“Se potessi abbattere un solo tabù della società, forse so quale sceglierei. Sicuramente la discriminazione sociale che c’è ancora per la comunità LGBTQ –  ha raccontato il giovane che ha poi proseguito – Io credo che al giorno d’oggi ognuno debba essere libero di scegliere chi vuol essere. Diciamo che è giusto che la società ce lo permetta senza considerare nessuno inferiore”.

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