Massimo Giletti, addio a ‘Non è l’Arena’: “4 anni bellissimi”, già scelto il futuro?

Un finale di puntata davvero sospetto per il conduttore Massimo Giletti che ieri a Non è l’Arena ha lasciato tutti nel dubbio. Dove andrà?

Giletti, giornalista e conduttore televisivo
Giletti, giornalista e conduttore televisivo (screenshot Instagram)

Tante le inchieste ed i sotterfugi portati alla luce del sole da Massimo Giletti con Non è l’Arena. Ma, nella sua ultima puntata andata in onda ieri sera, il conduttore ha chiuso la diretta con un saluto che sapeva di addio. In tanti sono rimasti colpiti dalla sua frase e c’è molta curiosità sul suo futuro. Ecco dove potrebbe essere destinato il presentatore di La 7.

Nato sotto i riflettori, il giornalista e presentatore del piccolo schermo, è tra i volti noti che hanno fatto la storia della Rai. Dopo diversi anni alla guida di Domenica In, Giletti ha abbandonato la nave per continuare la sua professione su un’altra rete.

Il giornalista ha fatto molta strada nel corso della sua carriera. I suoi esordi risalgono agli anni ’80-’90, quando il presentatore approdò su Rai Due alla guida di Mezzogiorno in Famiglia ed I Fatti Vostri. Ieri si è conclusa la stagione di Non è l’Arena ma cosa è successo?

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Massimo Giletti, addio a Non è l’Arena: ecco dove andrà

Giletti saluta il suo pubblico
Giletti saluta il suo pubblico (screenshot Instagram)

Anche il contenitore di La7 guidato dal giornalista, nella puntata di ieri sera ha chiuso i battenti con un finale decisamente a sorpresa. Un anno particolarmente intenso questo appena conclusosi in cui Giletti ha seguito passo passo l’andamento pandemico e le innumerevoli inchieste che da esso sono emerse. Ieri sera il suo saluto ha lasciato perplessi i più.

“Questa è stata l’ultima puntata di Non è l’Arena. Sono stati quattro anni straordinari. Ciao a tutti” così il giornalista ha salutato il suo pubblico lasciando intendere nuovi progetti all’orizzonte. Molti infatti i rumors che parlano di un suo ritorno in casa Rai ed esattamente proprio sul canale che lo ha visto nascere, Rai Due. Finora sembravano solo voci di corridoio ma, il saluto del conduttore, è un segnale palese che qualcosa cambierà presto.

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