Simona Ventura si presenta in una foto senza trucco, ma poco dopo arriva alcuni insulti. A sua difesa interviene proprio lei!
Purtroppo quello dei social, oltre a essere uno strumento in mano di molti, è anche uno dei problemi più grandi del nostro tempo. Il motivo? I tanti commenti a mo’ di insulti che ogni giorno vengono lasciati sotto le foto di tanti personaggi famosi e non. C’è una quantità di odio impressionante, che non è nemmeno quantificabile o classificabile. E forse, ora, per “metterci mano” è davvero troppo tardi.
E coloro che ci vanno a finire dentro sono sempre di più i personaggi famosi. Una di queste è proprio Simona Ventura. La conduttrice, a differenza di tante altre sue colleghe o personaggi dello spettacolo, si prende il “lusso” di pubblicare anche delle foto senza trucco. Si vuole far vedere al natura, senza vergogna. Che poi, c’è davvero vergogna nel farsi vedere struccate?
E come sempre, sotto una delle tante foto che posta sul profilo di Instagram, sono arrivati alcuni insulti. Parole cariche d’odio, pesanti, diffamanti, che nessuno vorrebbe mai ricevere. Ma Simona Ventura è stata difesa da una persona che conosce molto bene.
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Gli insulti alla Ventura senza trucco: interviene Nicoletta Larini
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Questa è la foto in esame. Un gruppo di signore si è scagliato contro la Ventura definendola orrenda, senza trucco: “Orrenda tutta, con quelle mascelle gonfiate”, commenta una. Le fa eco l’altra: “Orrende quelle sopracciglia, Ti sei completamente rovinata con quei ritocchi”.
Ma dopo poco tempo arriva in suo soccorso Nicoletta Larini, la fidanzata del suo ex compagno, Stefano Bettarini. Quest’ultima entra direttamente a gamba tesa e commenta: “Ma non avete una vita vostra. Sempre qui, a commentare con parole cariche d’odio. Avete lo stomaco sottosopra, pregno d’invidia e cattiveria. Vi dovreste vergognare”.
Una delle due signore risponde con un altro commento omofobo: “Ma parli proprio tu, che sei quale e tale a lei. Due rifatti. Con le labbra gonfie come due gommoni. Anzi, sai che ti dico? Sembri più trans tu di Simona”. Un siparietto davvero macabro, figlio di questi tempi morti, e pieni d’odio!
