“Oggi facciamo la storia” In Spagna arriva il sì alla ‘legge trans’: cosa cambierà

Importante passo in avanti per la Spagna verso il riconoscimento dei diritti Lgbt. Il governo ha approvato la legge trans.

Legge trans approvata in Spagna
Manifestazione per la difesa dei diritti trans (fonte: Getty Images)

Mentre in Ungheria si fanno leggi contro la comunità Lgbt e in Italia ancora si discute sul testo del ddl Zan, il governo spagnolo ha ieri approvato la “legge Trans“. Ora il testo dovrà essere discusso in Parlamento e consiste in un’ulteriore garanzia dei diritti delle persone transessuali.

Si tratta di un’importante vittoria per la ministra spagnola per la Pari Opportunità, Irene Montero, che ha parlato di una legge che potrebbe cambiare il corso della storia. La sua è una risposta alle accuse della vicepresidente Carmen Calvo, che ha tacciato la legge di essere responsabile della cancellazione delle donne. Si tratta di un’iniziativa ampia, che abbraccia molti ambiti in merito alla tutela della comunità transessuale e con cui la Spagna si allinea a Danimarca, Belgio, Norvegia, Portogallo e Malta.

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Cosa prevede la “legge trans” approvata in Spagna

La legge stabilisce che d’ora in poi le persone trans potranno richiedere il cambio sesso all’anagrafe senza dover affrontare le cure ormonali o dover presentare un certificato medico. Chiunque non si senta di appartenere al genere di nascita, dunque, può immediatamente cambiarlo. Si dovrà presentare una richiesta, poi trascorsi tre mesi ne sarà necessaria un’altra e solo allora il cambio sarà effettivo. Trascorsi sei mesi si potrà anche tornare indietro.

La legge lo prevede dai 16 anni in su. I ragazzi tra 14 e 16 anni potranno farlo soltanto con il consenso del loro tutore legale, mentre dai 12 ai 14 serve l’ok di un giudice. Inoltre, con l’introduzione della nuova normativa sarà vietata qualsiasi terapia della conversione. La Spagna si conferma dunque lgbt friendly e non solo questa legge ne è la conferma.

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